Se una bambina ci insegna
"Cari amici, non so da dove iniziare il mio discorso. Ma prima di tutto vorrei ringraziare Dio, che ci ha fatto tutti uguali. Oggi è il giorno di ogni donna, di ogni ragazzo e di ogni ragazza che ha alzato la voce per i propri diritti. Il 9 ottobre del 2012 i talebani mi hanno sparato alla tempia sinistra; hanno sparato anche alle mie amiche. Pensavano che i proiettili potessero zittirci. Ma hanno fallito. Da quel silenzio si sono alzate migliaia di voci. I terroristi pensavano di poter cambiare le nostre intenzioni, di poter frenare le nostre ambizioni, ma nulla è cambiato nella mia vita, eccetto una cosa: la debolezza, la paura e la disperazione sono morte. Al loro posto sono nati la forza, l’energia, il coraggio. Care sorelle e cari fratelli, Riconosciamo l’importanza della nostra voce quando ci mettono a tacere. Così noi abbiamo riconosciuto l’importanza delle penne e dei libri quando abbiamo visto i fucili … Gli estremisti hanno paura dei libri e delle penne. Il potere dell’istruzione li spaventa. Hanno paura delle donne e del potere della loro voce. Le nostre parole possono cambiare il mondo. E allora impegniamoci nella lotta contro l’analfabetismo, la povertà e il terrorismo, e prendiamo in mano le nostre penne e i nostri libri. Sono molto più potenti delle armi. p. Marcello Storgato
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