letterina 20141101

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Casa Paolo VI, Concenedo di Barzio[dropcap type="square" color="COLOR" background="COLOR" ]D[/dropcap]on Giampaolo Tironi, Direttore dell’ISSA e Incaricato per l’accompagnamento dei preti giovani ci scrive quanto segue. Tra l’altro, sarà proprio lui “l’aiuto festivo” per le nostre Comunità (Mons. Lino Casati non verrà più, destinato alla Parrocchia di Città Alta)

                               
Molti nella Comunità hanno notato in questi giorni l’assenza di don Davide e, mostrando attenzione per lui, hanno chiesto dove fosse. E’ giusto ora che si renda conto di questo. Don Davide ha deciso, in accordo con i superiori e con chi lo segue nel suo cammino personale, di prendersi un periodo di riflessione su di sé.
Non si tratta di una crisi vocazionale: don Davide è contento e convinto di essere e rimanere prete. E’ invece in una fatica ad accogliere i cambiamenti . Circa venti giorni fa ha scritto una lettera a don Giuseppe nella qual e ha parlato della sua fatica come di una “fatica così grande da farmi stare male, anche fisicamente e che mi rende impossibile rimanere”. Sempre nella sua lettera, riconosce a don Giuseppe e alle Comunità di Palazzago e Burligo una grande premura che è stata segno “del vostro desiderio di farmi sentire accolto e di casa.” Aggiunge e chiede a tutti di “tenere presente che ogni sacerdote è primariamente un uomo con le sue paure, i suoi limiti, le sue fragilità, esattamente come ognuno di voi. Non è quindi il fatto di essere prete e di aver abbracciato questa vita a rendere per lui le cose più semplici.”
Si apre per don Davide un periodo di riflessione e ripresa nel quale lavorare su se stesso, conoscersi meglio e attivare le energie necessarie per poter rendersi disponibile a nuovi  servizi  nella chiesa di Bergamo. Nel prossimo futuro vivrà a Concenedo di Barzio, nella casa Paolo VI diretta da un prete milanese, don Franco Brovelli e darà una mano per alcuni servizi pastorali in una parrocchia il sabato e la domenica. A lui va il nostro grazie per ciò che ha fatto e per la sua presenza discreta che già avevamo cominciato ad apprezzare.
Per lui la nostra preghiera perché il Signore benedica il suo cammino e gli dia occasione per trovare serenità e forza nell’affrontare le difficoltà. Siamo anche convinti che lui non si dimenticherà di noi e ci ricorderà nella sua preghiera.

 

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