letterina 20150131

don Bosco patrono degli oratori

8 per mille

...Non si tratta oggi di incensare la persona di San Giovanni Bosco, perché lui non ha bisogno di incenso e fuochi di artificio. Basta che facciamo memoria di questo uomo umile e attaccato agli ultimi che ha vissuto molto sul serio le parole dette da Gesù ai dodici: “Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti”. E sappiamo bene che questi “tutti”, sia per Gesù, sia per Don Bosco, sono stati soprattutto i più piccoli e quelli più svantaggiati.
Nelle parole del nostro padre: “i più poveri, abbandonati e in pericolo”… Siamo eredi di un grande uomo, un vero figlio del suo tempo e un vero tessitore della storia, un uomo straordinario, ma umile e in mezzo agli ultimi, che ispirato alla bontà e zelo di San Francesco di Sales, ha dato origine a un vasto movimento di persone sempre in cammino, messi in moto, dalla periferia di Torino alle diverse periferie esistenziali e geografiche (come quella della fine del mondo nella Terra del Fuoco e Patagonia nel suo tempo).
Siamo eredi di una eredità che viene sviluppata, trasmessa e fecondata con le proprie opzioni di vita e la donazione piena di noi stessi per farla feconda e ancora più ricca. Don Bosco continua a vivere. Il figlio di Margherita, la donna forte e saggia che ha trasmesso a lui, la saggezza e la ricca tradizione della campagna monferrina, e ha condiviso con lui e i suoi ragazzi e primi salesiani l'avventura degli inizi dell'oratorio, continui ad accompagnare la sua opera. L'Italia, come altri paesi nel mondo non può raccontare la sua storia senza un riferimento accurato su questo suo figlio e la sua opera. I recenti studi sul 150 anniversario dell'unità d'Italia, che esattamente corrisponde al 150 anniversario dell'Opera salesiana, hanno documentato quanto ampio e profondo sia stato il contributo salesiano alla crescita del paese.
Maria, Ausiliatrice e Madre, che ha fatto tutto sin dall'origine, ci aiuti a essere creativamente fedeli e a dare continuità e fecondità all'opera iniziata da Dio 200 anni fa. Siamo eredi con una grande responsabilità sulle spalle, ma soprattutto con un irradiante fuoco nel profondo del cuore: la nostra passione per vivere come Don Bosco, con i giovani e per i giovani.

Àngel Fernández Artime Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana

 

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