letterina 20150411

La gioia dell'Evangelizzazione

Giuda

Parola che respira perché è Persona che cammina. Apri le Scritture e avvicinati piano. In silenzio ma con tutta la vita che ti strepita dentro. Metti i tuoi occhi sulle lettere sacre e guarda e ascolta e odora e tocca storie di uomini, di donne, di popoli e tra questi di Israele, nato dalla fede di Abramo, dalla mansuetudine di Isacco e dalla lotta di Giacobbe. Per strappare una benedizione e poter così camminare incontro ai nemici, anche quando son grandi come giganti e sarebbe buon senso rinunciare all'impresa. Se la Parola ti visita e tu la fai entrare, ti ruberà il cuore. La Parola era per Israele come una luce. Ma nel tempo del compimento è accaduto di più: il Verbo ha preso la nostra carne. Da allora che senso ha vivere? Amare poi. E morire? Può una voce, una notizia avere la pretesa di divenire senso, scopo, significato di una vita intera? Una Parola, una Persona: Gesù. Vivere, amare, morire per annunciare la Parola. Per dire Lui. Ride lo stolto, ride dentro di sé, perché la Parola è come un fiato. Che ne resta dopo che l'hai alitata? E poi Lui. Che ne resta dopo la Sua morte? La Sua resurrezione? Voce di alcuni che l'hanno visto, ma noi abbiamo solo udito... solo udito, non visto. Mentre vediamo e tocchiamo e patiamo nella nostra carne che dalla Sua Pasqua non è cambiato niente! Niente! Mio figlio non trova lavoro, mio marito muore, l'innocente è abusato, la terra trema, l'asfalto tradisce, la depressione ingoia. Non è cambiato niente! Pensa lo stolto tra sé. Forse lo pensi anche tu. Lo stolto non è stupido. È ferito. E allora via, per luoghi comuni: la Parola è affare dei preti, di chi ha tempo per leggere ... dato che non lavora, di chi parla dal pulpito e deve suo malgrado dire qualcosa che aiuti i deboli a sperare, i buoni a convincersi della propria bontà, gli afflitti a non sentirsi soli. Ci si difende un po' così. Ma all’inizio della Quaresima avevamo chinato il capo per ricevere un po’ di cenere. Lieve, come la Parola "Convertiti e credi al vangelo!". Lieve. Perché in fondo quanto pesa questo fiato che invita a conversione? Pesa come la cenere. Pesa niente. E quanto pesa il fuoco? Lo sai quanto pesa? Pesa niente. Eppure divora, prende, conquista, accende, purifica, trasforma. La Parola, la potenza della morte e della resurrezione di Gesù Cristo Figlio di Dio, il Benedetto, viene lieve come la cenere, sembra niente e dopo quaranta giorni è fuoco. Dal mercoledì della cenere alla domenica del fuoco. Per questo i Padri dicono che la Parola risuscita i morti. Evangelizzare significa alitare la buona notizia sulla cenere perché diventi fuoco. E misericordia

 

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