Luis e Zelie Martin. Santi
La santità di santa Teresa del Bambin Gesù, più nota come santa Teresina di Lisieux, patrona di Francia al pari di Giovanna d’Arco, e dottore della Chiesa per volere di Giovanni Paolo II, si deve ai suoi genitori Luis e Zelie Martin, beati per decisione di Benedetto XVI e ora santi dopo il riconoscimento di un miracolo da parte di papa Francesco, che li ha canonizzati domenica 18 ottobre, non a caso durante il Sinodo dei vescovi sulla famiglia.
E' la prima volta che due coniugi vengono contemporaneamente iscritti nell’albo dei santi e perdipiù dopo che già una loro figlia ha goduto dello stesso privilegio.
Teresa ha lasciato scritto: «Il buon Dio mi ha dato un padre e una madre più degni del cielo che della terra».
Oggi i loro ritratti sono appesi davanti al Carmelo dove è sepolta Teresa, ma con estrema sobrietà. Disse Benedetto XVI, quando vennero beatificati nel 2008: «Attraverso la loro vita di coppia esemplare hanno annunciato il Vangelo». Altro non serve dire.
Si conobbero per caso sul ponte di Alençon, nella città dei pizzi più famosi di Francia. Avevano entrambi pensato di entrare in convento. Ma ricevettero dei no. Quando si conoscono vivono quelle vicende come una sconfitta. Ma è “un colpo di fulmine”. Si sposano tre mesi dopo, di notte, senza clamore.. Nascono nove figli. Quattro muoiono, le altre cinque si faranno suore. È una famiglia agiata. Diciassette anni di matrimonio, i figli, la bottega che è diventata una piccola impresa, finché Zelie muore e Louis si trasferisce a Lisieux, più a Nord verso il mare. I cognati lo aiutano a tirar su le bambine.
Lisieux è il secondo luogo di pellegrinaggi di Francia dopo Lourdes.
Occorre vedere i luoghi e camminare per le strade percorse da una famiglia, che diventa simbolo di santità per via di due genitori, che non hanno fatto altro che spiegare la fede ai loro figli.
Ecco perché Jorge Mario Bergoglio ha deciso che Luis e Zelie, l’orologiaio e la merlettaia, venissero canonizzati nel bel mezzo del Sinodo ordinario sulla famiglia, mentre altri pensavano a dichiarazioni programmate per soldi e fantomatiche malattie del papa...