letterina 20151205

Perchè il Giubileo della Misericordia?

Vasari

Ci sono momenti nei quali in modo più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti.
(Papa Francesco, Misericordiae Vultus, 3).

 

Per tenere fisso lo sguardo su Gesù, Volto della Misericordia
Il Giubileo è anzitutto tempo favorevole per la conversione (2 Cor 6,2) ed è segno della materna cura della Chiesa che, in nome di Cristo, ci invita con forza a lasciarci riconciliare con Dio (2 Cor 2,20). Ogni autentico cammino di conversione nasce da un incontro, quello con Gesù di Nazareth, Volto della Misericordia. Chi vede lui vede il Padre (Gv 14,9), chi incrocia il suo sguardo diventa un uomo nuovo ed è reso capace della carità più autentica. Il Giubileo ci è dato come occasione particolarmente preziosa affinché i nostri occhi siano fissi su di Lui (Lc 4,20). Ogni iniziativa, ogni celebrazione, ogni gesto di carità dovranno trovare in Cristo il riferimento primo ed ultimo affinché il Giubileo sia davvero un’esperienza di Grazia.

Per divenire segno efficace dell’agire del Padre
La contemplazione del Volto di Cristo ha la forza di trasformare i nostri stessi volti. È un rivivere l’esperienza trasfigurante di Mosè il cui volto, dopo aver incontrato Dio, sa irradiare luce nuova sui fratelli (Es 34,35).
La Misericordia, guarendo le nostre miserie, rende misericordiosi e plasma parole e gesti conformi al cuore del Padre. Il Giubileo, come ogni altra azione pastorale della Chiesa, desidera favorire la diffusione del Regno di Dio in mezzo a noi attraverso la Carità accolta, vissuta e testimoniata dai credenti.

 

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