Giovani - divano
«Il tempo che oggi stiamo vivendo non ha bisogno di giovani divano, ma di giovani con le scarpe, meglio ancora con gli scarponcini calzati».
Pensavo (anche) a questa immagine di Papa Francesco, mentre pedalavo con il gruppo della biciclettata Vicenza-Jesolo. Nel discorso di chiusura della Veglia della Giornata Mondiale della Gioventù, al Campus Misericordiae di Cracovia, infatti, il Papa ha ricordato che «Gesù è il Signore del rischio, del sempre oltre, non è il Signore del confort, della sicurezza e della comodità». Eccone un passaggio.
...Nella vita c’è un’altra paralisi ancora più pericolosa e spesso difficile da identificare, e che ci costa molto riconoscere. Mi piace chiamarla la paralisi che nasce quando si confonde la FELICITÀ con un DIVANO / KANAPA! Sì, credere che per essere felici abbiamo bisogno di un buon divano. Un divano che ci aiuti a stare comodi, tranquilli, ben sicuri. Un divano, come quelli che ci sono adesso, moderni, con massaggi per dormire inclusi, che ci garantiscano ore di tranquillità per trasferirci nel mondo dei videogiochi e passare ore di fronte al computer. Un divano contro ogni tipo di dolore e timore. Un divano che ci faccia stare chiusi in casa senza affaticarci né preoccuparci. La “divano-felicità” / “kanapa-szczęście” è probabilmente la paralisi silenziosa che ci può rovinare di più, che può rovinare di più la gioventù...
L’altro ieri, parlavo dei giovani che vanno in pensione a 20 anni; oggi parlo dei giovani addormentati, imbambolati, intontiti, mentre altri – forse i più vivi, ma non i più buoni – decidono il futuro per noi. Sicuramente, per molti è più facile e vantaggioso avere dei giovani imbambolati e intontiti che confondono la felicità con un divano; per molti questo risulta più conveniente che avere giovani svegli, desiderosi di rispondere, di rispondere al sogno di Dio e a tutte le aspirazioni del cuore.
Voi, vi domando, domando a voi: volete essere giovani addormentati, imbambolati, intontiti? [No!]
Volete che altri decidano il futuro per voi? [No!]
Volete essere liberi? [Sì!]
Volete essere svegli? [Sì!]
Volete lottare per il vostro futuro? [Sì!]
Non siete troppo convinti... Volete lottare per il vostro futuro? [Sì!]
Ma la verità è un’altra: cari giovani, non siamo venuti al mondo per “vegetare”, per passarcela comodamente, per fare della vita un divano che ci addormenti; al contrario, siamo venuti per un’altra cosa, per lasciare un’impronta...