L’essenziale

L’essenziale

Non si scappa! E’ arrivato il mio turno, per scrivere su “La lette...Rina”, interessante appuntamento settimanale delle nostre comunità. Ho sbirciato un po' quanto don Giuseppe vi scriveva. Ho letto qualcosa sui bollettini parrocchiali. Mi sto informando “da curioso”, per sapere di queste nostre comunità e, più di ogni altro, per conoscere voi, come di certo voi state facendo con me.


Non vi nascondo che entrando nella vostra vita, nella storia di queste nostre comunità, provo nello stesso tempo stupore e meraviglia, da una parte, e imbarazzo e inadeguatezza, dall’altra. E’ come entrare in una sacrestia e guardare appesi al muro i ritratti di tanti parroci, alcuni storici, lontani, altri vicini e conosciuti da noi. Quei ritratti ti trasmettono serietà, santità, cultura, compostezza... E tu ti senti un po’ piccolo, nano, minuscolo, inadeguato... Eppure anche tu entri a far parte di questa storia. Pure tu sei chiamato dalla Provvidenza a camminare insieme alle donne e agli uomini che ti sono affidati, senza perdere di vista che proprio tu, “umile servitore nella vigna del Signore”, sei affidato alle donne e agli uomini di queste nuove realtà. Sapermi affidato a voi, alla vostra cura, mi rincuora e mi solleva dalle inadeguatezze.
E allora, concludendo questa mia prima “Lette...Rina”, voglio lasciarvi con un passaggio del noto libro del Piccolo Principe, nel suo dialogo con la volpe. Ci fa bene assaporare ciò che dovrebbe ritornare “essenziale” per tutti: il tempo necessario da “perdere” per la nostra rosa, che siamo noi. Quel tempo necessario “da perdere” e che diventa “essenziale” per incontrarci, conoscerci e volerci bene, mentre vi ringrazio di cuore per l’inaspettata e calorosa accoglienza che mi avete riservato. Fa bene al cuore!

“Addio”, disse la volpe. “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene se non con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
“L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
“E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che la rende così importante”.
“E’ il tempo che ho perduto per la mia rosa ... ” mormorò, per ricordarselo, il piccolo principe.

Ricordiamocelo e ricordatemelo: l’essenziale è perdere tempo per incontrarci e... volerci bene, attraverso il Vangelo.
Grazie e buon cammino!

d. Angelo

 

Mentre rinnovo il grazie sincero per i non pochi segni di accoglienza che accompagnano i primi passi del mio ministero tra voi, vi chiedo il dono della pazienza nei miei confronti. Ci stiamo incontrando e conoscendo. Accanto ai gruppi pastorali e alle frazioni, sto incontrando personalmente anche le catechiste e gli animatori degli adolescenti e giovani. Rispetto alla possibilità di avere un sacerdote in aiuto alle nostre comunità, per ora il Vescovo non ha ancora provveduto. Aspettiamo con la preghiera.
Per qualsiasi cosa sono a vostra disposizione, anche tramite i riferimenti telefonici:
035.55 03 36/ 328 11 27 805. Grazie per la vostra attenzione e collaborazione.

 

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