Avvento condiviso

Avvento condiviso

Sono le 23. 22. Dopo un’altra giornata piena di impegni e studio, stanno preparando la veglia di Natale, colorando alcune lettere che vedrete quella notte, i “ giovani inquilini” che nella casa di comunità stanno condividendo questi giorni feriali, ma belli e intensi.

Anche per me, non più giovane, questi giorni mi hanno riempito di giovinezza. Perché i giovani hanno questo carisma di saperti colorare della loro serenità, della loro bellezza, della loro vita e della loro fede. Come lunedì alle 6.00, quando ci siamo ritrovati in chiesa per il Venite Adoremus , pregando per il nostro don Giuseppe che ha dovuto subire un intervento e al quale va tutto il nostro augurio colmo di affetto e di preghiera.


Lascio a loro, alcuni pensieri dell’esperienza vissuta, dicendo loro GRAZIE.
Chissà che la prossima esperienza possiamo farla con altri giovani ...
La casa di comunità è sempre disponibile!

“ Ci completiamo a vicenda. Formiamo una sorta di puzzle che si compone perfettamente. Stiamo imparando a scoprirci e a capirci, anche quando le nostre abitudini, i nostri pensieri, le nostre vite sono diametralmente opposte”.

 

“ Non si è mai soli, ma questo è parte di vivere in questa casa. Ognuno con le sue sfumature, possiamo solo imparare da questa esperienza”.

 

“ Credo che la cosa più bella della convivenza sia poter condividere tutto: dai piccoli momenti quotidiani (preghiera, pranzo, studio, giochi ecc..) ai grandi pensieri e riflessioni. Insieme, si scambiano idee, ma anche paure, dubbi e problemi. È bello sapere che in fondo siamo tutti uguali”.

 

“ Quando torni a casa c’è sempre qualcuno che ti accoglie, che ha pensato a te, anche con piccoli gesti come preparare qualcosa da mangiare, CONVIVERE è CONDIVIDERE o imparare a farlo e questo è il bello di questa esperienza”.

 

“ 'Convivenza' significa far parte di una famiglia, tornare a casa e trovare sempre qualcuno che ti aspetta con il sorriso, viversi e scoprirsi ogni giorno senza barriere e pregiudizi. Mi mancherà tutto questo.”

 

“ La convivenza ci ha reso consapevoli del fatto che ognuno di noi vive una vita differente, fatta da momenti di allegria e di difficoltà e che condivisa con gli altri diventano più leggeri”.

 

“ Penso che la convivenza sia un dono, poiché ti fa conoscere aspetti di altre persone, ti fa comprendere come la vita di una famiglia sia bella e speciale, di come fare famiglia sia una cosa bella e di come l’uomo non riesca a vivere da solo ma viva d’affetto, come noi che mettiamo il nostro affetto nella vita di ognuno”.

Martina C., Sara, Asya, Martina A., Laura, d.Angelo, Sephora, Luca, Giorgia,
Daniele Pe., Daniel, Michela, Lorenzo, Daniele Pr., Carlotta
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