Ripartire dalla Parola... di Dio!

Ripartire dalla Parola... di Dio!

“La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore” (lettera agli Ebrei 4, 12).

Stiamo iniziando il nuovo anno pastorale, con le catechesi di don Luciano per conoscere un po’ di più quella Paola che Dio ci ha consegnato e che alimenta il nostro cammino di fede, di Chiesa e di comunità. Ho introdotto questo “affondo” con la lettera agli Ebrei perché dice bene quello che stiamo vivendo in questo cammino di ricerca e di scoperta. La Parola di Dio sta scavando dentro di noi per mettere meglio in luce non solo Dio che attraverso Gesù siamo chiamati a cercare nella fede, ma anche noi stessi; infatti, “scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”, butta fuori le nostre arrabbiature, mette in crisi le nostre immagini di Dio che ci siamo ben costruiti come tanti “vitelli d’oro” e che conserviamo molto bene. Scruta e illumina quel “chi son io”, “chi sei tu”, “chi siamo noi” davanti a Dio e alle sorelle e ai fratelli; a questo Dio che più di tutti ci cerca, ci ama e che vuole in- segnarci l’arte di saper amare come Gesù, perché la Sacra Scrittura, che (forse) conosciamo trop- po poco (e magari male!), conduce tutta se stessa e tutti noi a quel comandamento nuovo o me- glio Parola Nuova che Gesù ci ha lasciato e che diventa verifica della nostra vita: “Da questo sa- pranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri”.
Il cammino di questo nuovo anno che oggi iniziamo, per “camminare insieme per servire la vita dove la vita accade” come suggerisce il nostro Vescovo, continua e riparte dalla Parola di Dio che il Con- cilio Vaticano II ci ha finalmente riconsegnato! Una Parola da ritrovare e da riscoprire, perché “ignorare le Scritture è ignoranza di Cristo”, così come scriveva S. Girolamo, traduttore della Bibbia. La Parola torni ad essere “madre e maestra di vita” oltre che “compagna di viaggio” perché solo da qui, avrà senso il nostro camminare di Comunità, i programmi, le liturgie, gli incontri, le attività, le devozioni, anche il 65° del nostro Oratorio, che necessita di più mani per “camminare insieme”, bene e meglio con i nostri ragazzi.

d. Angelo

    Leggi qui la Lette...Rina