Un interessante “fuori programma”

Un interessante “fuori programma”

Lunedì scorso, dopo il primo appuntamento con i ragazzi ado, ci siamo ritrovati con gli animatori per fare il punto della situazione in questo momento iniziale di ripresa dell’anno, gettando lo sguardo anche su alcune proposte legate al sabato e alla domenica. Sappiamo che non manca la voglia e la creatività per coinvolgere i ragazzi e la comunità…

A un certo punto, mentre ci si confronta, un animatore dice più o meno questo: “Nelle proposte e nelle iniziative che andiamo a fare non perdiamo di vista Gesù Cristo e la fede … “. Non vi nascondo come è seguito un momento di silenzio e di smarrimento, forse anche un certo imbarazzo sul senso di una “simile affermazione” che ci provocava non poco, con sguardi e domande che si rincorrevano a vicenda …
Nonostante l’ora tarda, la discussione si è protratta in modo alquanto interessante e profonda parlando non tanto di attività ricreative o di proposte, ma di Vangelo, di Gesù, di fede, di messa, di come credere e perché credere … E da questo, qualcuno degli animatori (non il don!), ha suggerito la necessità di conoscere il Vangelo per educarci alla fede, facendo appello anche alle catechesi bibliche che stiamo proponendo con don Luciano…
Prendere consapevolezza di Gesù e della propria fede, così come è uscito “nel fuori programma” di lunedì sera, diventa l’orizzonte più bello per leggere meglio la propria vita, la vita di comunità e l’oratorio; anche perché il Vangelo, che a volte sembra “il fuori programma”, è “il vero programma” che dà senso al nostro esseree al nostro fare,molto più di mille programmazioni!
Del resto, cosa dice Gesù nel vangelo di Giovanni? “Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va; così è per chiunque è nato dallo Spirito”.
Un piccolo racconto di casa nostra, un “fuori programma” dello Spirito che “soffia dove vuole” anche da noi, anche tra i nostri ragazzi …

d. Angelo

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