Durante questi giorni la nostra fede viene messa a dura prova, la malinconia e la mancanza di una persona cara prende il sopravvento su quest’ultima, allargando la voragine che la morte di un amico o un parente ha creato dentro di noi.
Leggendo questa frase, scritta da John Donne, un poeta inglese seicentesco, possiamo trovare una metafora efficace e un pensiero sereno per affrontare questi giorni all’apparenza cupi. La vita è come un libro, e attenzione, non un libro qualsiasi, ma un libro donato e regalato, senza chiedere nulla in cambio, uno di quelli da leggere pagina per pagina, con attenzione per non perdersi nemmeno una parola, ricco di emozioni e colpi di scena. Un giorno questo libro termina, lo scrittore ha scelto che il libro doveva finire così, in quel momento, e ci chiede di restituirglielo.
Potete immaginare la reazione del lettore, molte volte addirittura adirato ed arrabbiato, si lamenta di non aver letto bene alcune parti oppure di averne tralasciate altre ma il saggio scrittore lo tranquillizza dicendogli che ora gli donerà un altro libro, talmente bello che la nostra mente non potrà nemmeno immaginare, un libro senza fine, scritto in una lingua dove il suono di ogni parola può far sbocciare i fiori e risplendere di luce tutto intorno, una lingua divina, dove il verbo si fa carne. In questo preciso momento i nostri cari stanno godendo di questa magnifica lettura, ammaliati dal dolce suono delle sue parole, inebriati dalla sua luce e straripanti di gioia. Durante questa ricorrenza la tristezza divamperà nel nostro cuore, noi dobbiamo accoglierla ed ospitarla dentro di noi, sicuramente avere nostalgia delle persone che ci stavano a cuore che sono passate oltre, di un loro abbraccio o di un loro sorriso, ma non dobbiamo preoccuparci di loro, c’è qualcuno che già lo fa per noi, prendendosi cura di loro. Dobbiamo vedere così la morte, la fine di un libro, sapendo però che il vero capolavoro deve ancora arrivare.
Geremia, animatore Ado
Gli Appuntamenti:
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Domenica 30 ottobre - GIORNATA MISSIONARIA PARROCCHIALE
Ore 9.15 catechesi e CONFESSIONI RAGAZZI
Ore 10.30 S. Messa di Comunità con i ragazzi, con la proposta di riflessione di Fr. Davide Invernizzi
Durante la giornata missionaria ci sarà il banco vendita torte. -
Lunedì 31 ottobre
Ore 15.45 Confessioni Burligo
Ore 16.30 S. Messa vigiliare dei Santi a Burligo
Ore 17.00 Confessioni Palazzago
Ore 18.00 S. Messa vigiliare dei Santi a Palazzago -
Martedì 1 novembre - SOLENNITA’DI TUTTI I SANTI
Ore 15.00 S. Messa in chiesa e processione al cimitero a Burligo
Ore 15.00 Vespri in chiesa e processione al cimitero a Palazzago
Ore 21 in chiesa parrocchiale a Palazzago, concerto bandistico “La Musica di Dio” -
Mercoledì 2 novembre -COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI
Ore 15.00 S. Messa al cimitero a Burligo e a Palazzago
Ore 20.30 S. Messa nella parrocchiale di Palazzago con Burligo per i defunti, ricordando quelli dell’anno (novembre ’21-ottobre ’22)
A Palazzago fino a mercoledì 9 novembre si celebra l’ottavario dei defunti con la Messa al cimitero alle ore 15.00 -
Giovedì 3 novembre
Ore 20.30 in oratorio incontro organizzativo per il palio -
Venerdì 4 novembre - Primo del mese
Ore 15.00 Oratorio Studio AdoGiò
Ore 20. 30 Adorazione Eucaristica in Chiesa Parrocchiale -
Sabato 5 novembre
Ore 16.45 catechesi bambini e ragazzi, con la Messa vigiliare delle 18.00
Ore 19.00 catechesi 3 media
La Messa delle 16.30 a Burligo è sospesa per la festa patronale del 6 nov.
Oratorio aperto con Girolangolo
A Burligo cena comunitaria (Iscrizioni da Bruna e Eugenia) -
Domenica 6 novembre - Festa patronale S. CARLO BORROMEO A BURLIGO
Ore 9.15 catechesi bambini e ragazzi, con la Messa di comunità delle 10.30
Ore 15.00 a Burligo S. Messa solenne presieduta da don Andrea Testa a seguire processione con la reliquia e la statua di S. Carlo. Al termine rinfresco
Varie:
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Durante le celebrazioni festive, a seconda delle possibilità, un sacerdote sarà a disposizione nel confessionale in chiesa per la riconciliazione
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Continua la visita ai malati con d.Angelo e d.Andrea