Fango...

Fango...

Gesù fa del fango con lo sputo: sputa a terra. Terra si dice “adam”, richiama Adamo: l’uomo è fatto di humus, di terra; Dio plasmò il primo uomo con la terra.

Ora plasma l’uomo nuovo con la terra e lo sputo è qualcosa di intimo che viene dal di dentro, è simbolo dello Spirito. Gesù aveva appena detto al capitolo precedente di essere la sorgente dell’acqua viva, dello Spirito.

Cos’è l’uomo nuovo creato col fango? È lui stesso, questo fango. Gesù s’è fatto terra come tutti noi, s’è fatto uomo, umile, humus, è finito sottoterra come tutti noi, però questa terra è impastata con lo Spirito, con lo sputo. Con lo spirito del Figlio che si fa solidale coi fratelli. E la sua umanità è praticamente la solidarietà, perché Lui è figlio di Dio e figlio dell’uomo, di Dio con ogni uomo. E questa è la nuova creazione. Gesù cosa fa? Gliela mette sugli occhi. Gesù ci mette davanti agli occhi, attraverso la sua vita, le sue parole, la sua umanità, l’uomo nuovo secondo il progetto originario di Dio. E qual è? 

È che siamo figli, è che siamo fratelli, è che siamo infinitamente amati dal Padre, è che siamo chiamati ad amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amati. È questo il miracolo che fa Gesù con la sua parola. Ci pone davanti agli occhi se stesso che è la verità della nostra umanità ed è questa verità, testimoniata dalla Parola che ci illumina e ci fa capire chi siamo noi. Quindi il primo atto battesimale è proprio la parola che ci presenta Gesù come uomo nuovo e ce lo pone sugli occhi. Vero uomo, cioè fango, come noi. 

La sua vita terrena, il suo essere uomo ci rivela la nostra verità di uomini, ce la mette sugli occhi. Ed è proprio questo che ci guarisce dalla nostra cecità, perché noi avevamo un’altra ipotesi sull’uomo e su Dio; lui nel suo fango, nella sua umanità ci cambia l’immagine di Dio e l’immagine di uomo. E finalmente vediamo chi siamo. Ci dà la verità che ci fa liberi. Quindi questo semplice gesto di Gesù è molto sublime! Te lo pone lì! Però non è che lo guarisce, gli mette semplicemente il suo fango sugli occhi e poi gli dice una parola: «Va' a lavarti nella piscina di Sìloe». 

Il Battesimo non è una cosa automatica, è una collaborazione. Gesù dice una parola, fa una proposta, ci ha proposto l’uomo nuovo. Adesso sta a noi dare risposta alla sua proposta. E qual è la proposta? Va’ e lavati!

d. Luciano Locatelli

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