GMG: La FESTA di tutti

Sono le 10:55 di giovedì 3 agosto e stiamo sorvolando la Spagna. Siamo 5 giovani di Palazzago (Laura, Sara Martina, Asya, Luca, ndr), a bordo di un Boeing 737 della Ryanair, partiti da Orio al Serio e con destinazione Faro, in Portogallo.

Vi chiederete: “Perché Faro?”. Questa città è solo una tappa intermedia, la vera meta è Lisbona. Avrete sicuramente visto sui giornali e telegiornali il gran movimento presente in questi giorni nella capitale portoghese. È la 37° edizione della Giornata Mondiale della Gioventù che attira così tante persone. In questa città, infatti, troveremo 1 milione di giovani provenienti da più di 200 paesi, che hanno deciso di ritrovarsi per vivere qualche giorno insieme, con i loro sacerdoti e vescovi, e con Papa Francesco. Per noi è la prima GMG e non sappiamo di preciso cosa ci attende. Quello che intendiamo sperimentare penso sia invece alquanto chiaro. Abbiamo più volte provato nella nostra parrocchia a ritrovarci per un motivo comune, per una preghiera comune, e abbiamo capito che pregare, cantare e vivere la fede insieme ad altri, piuttosto che da soli, risulta essere molto edificante. Stavolta proveremo a farlo in mezzo a migliaia e migliaia di giovani, e, se la matematica non è un’opinione, sarà davvero un’esperienza intensa e profonda. I giovani di tutto il mondo, che come noi stanno raggiungendo o hanno già raggiunto Lisbona intendono incontrare volti e sguardi che sono lì tutti per lo stesso motivo, mossi da quel Gesù di Nazaret che sulla croce, su quella croce che vedremo innalzata davanti a tutti, ha dato la vita per ciascuno di noi. In questa Giornata Mondiale della Gioventù non portiamo solo noi stessi, ma portiamo nel cuore anche i nostri cari, i nostri amici e la nostra comunità di Palazzago. Perciò sentiamoci tutti parte di questa GMG, che è sì la festa dei giovani, ma è la festa di Dio, e quindi la festa di tutti. E scrivendo questo breve pensiero mi vengono in mente le parole di una canzone che ben si adattano a ciò che ci attende: “Andate per le strade in tutto il mondo, chiamate i miei amici per far festa, c’è un posto per ciascuno alla mia mensa”.

Luca Cefis

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