Giulia Gabrieli
Nel prossimo Venerdì Santo vivremo la Via Crucis itinerante che, già dal suo inizio, si è caratterizzata come un intreccio tra la passione del Signore e la passione di alcune storie. Sarà così anche quest’anno.
Lo scorso, ce lo ricordiamo sicuramente, con la vicenda di Samuele Bonetti, un giovane bergamasco morto il 18 febbraio 2004 a 19 anni. I genitori e il fratello Damiano ci avevano portato la loro testimonianza. Nel 2015, prendendo spunto dal libro: ”Un gancio in mezzo al cielo” avevamo ritmato le diverse stazioni con la storia di Giulia Gabrieli, i cui genitori e familiari presenti in quella serata, con poche ma toccanti parole ci avevano parlato del percorso della figlia (Bergamo, 3 marzo 1997 - 19 agosto 2011).
Domenica scorsa, nel Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano ha preso l’avvio il processo di beatificazione di Giulia, proclamata “Serva di Dio”. Erano presenti molte persone che hanno trovato ristoro in Giulia come ha sottolineato il vescovo Francesco Beschi durante la sua riflessione.
“Il Signore ci fa dono del ristoro di Giulia. In questo momento voglio ricordare tutti i bambini malati perché Giulia si è sempre presa cura delle sofferenze altrui. L’amore che l’ha avvolta e che comprende tutti noi è l’amore di Dio. Anche noi possiamo essere ristorati e curati dal suo amore”.
La santità non è un affare da potenti perché, come ricorda il Vangelo, Gesù è meravigliato dai piccoli che riescono a leggere i disegni di Dio con una limpidezza unica.
“Ho sempre visto i santi come delle figure lontane, poi ho ritrovato queste guide in mia figlia – ha raccontato Antonio Gabrieli, padre di Giulia - Sono rimasto emozionato e stupito da Giulia. La sua fede è fresca e genuina. In lei ho trovato una grande testimone di fede”.
La personalità, l’energia e l’affetto di Giulia Gabrieli ha travolto anche amici e conoscenti.
“Giulia era una ragazza libera di sognare – racconta un’amica - Lei parlava del futuro e si batteva per far capire quanto valga la vita. Voleva comunicare a tutti, soprattutto ai giovani, che una vita senza Dio è una vita vuota. Solo con Gesù la vita assume senso”.
Il Vescovo concludeva: “Si corre per raggiungere la meta più in fretta, ma corriamo perché Dio, Colui che ci aspetta al traguardo, ci ha già conquistato”. Un amore che ha conquistato anche Giulia Gabrieli, un tesoro da condividere con tutti, credenti e non credenti. Una testimone di una fede che si fa concreta e tangibile, vicina a ciascuno di noi. Giulia è una guida per i giovani che sono stati chiamati da Papa Francesco ad essere santi per essere davvero loro stessi.
Cfr santalessandro.org
Scarica qui il modulo per la Benedizione della tua casa
Ascolta le Omelie in Parrocchia