letterina 20191201 - Esperar

Esperar

L'avvento è l'attesa di Dio, del Re ch'è morto amando.
Da quel sospiro, si è diventati un po' tutti mendicanti di bellezza: l'uomo diventa cercatore di felicità. "Siamo in attesa del Dio-Bambino" vanno ripetendosi quaggiù lungo le quattro settimane d'Avvento. L'atteso è il soprannome col quale hanno imparato a chiamare il loro Dio: l'Atteso delle genti.
Questo, però, è l'Avvento più semplice: Dio manterrà le sue promesse, Fedele è il suo nome. L'attesa più complicata è l'altra: l'attesa che vive Dio.
Il periodo d'Avvento della Santissima Trinità: "Siamo in attesa dell'uomo. Che l'uomo accetti d'essere amato". La notizia certa di colui che ama è quella d'essere disposto ad amare ad oltranza, fin quasi a giocare in perdita, perché non è certo che l'amato accetterà d'essere protagonista di una simile avventura di grazia, di gratuità. Nemmeno Dio è così sicuro che l'uomo s'accorga del suo passaggio, del suo farsi assaggio di eterno nel tempo. Siccome è già capitato ai tempi di Noè, sarà più facile che accada di nuovo piuttosto che se non fosse mai accaduto.
Non facevano nulla che fosse male: consumavano, bevevano, si maritavano tra loro (liturgia di questa prima domenica di Avvento). E' l'elementare della vita. A castigare la loro attesa non fu un male fatto, ma che non fecero ciò che era per loro il bene, quello massimo: l'accorgersi di Dio, d'essere nell'interesse di Dio. Che Dio si stava interessando di loro.
Capiterà ancora: a Betlemme Lui passa ma non s'accorgono nemmeno, in Galilea predica e raddrizza gli arti ma non gli danno la pur minima fiducia, dalla Croce inaugura la Redenzione e sotto continuano a giocare a dadi. Sempre così: Lui passa-ripassa, loro s'appisolano, si distraggono fin quasi a prendere sonno e perdersi l'appuntamento clou.
Dio è in attesa dell'uomo: gli sta a cuore, non riesce più a prendere sonno finché l'uomo non è entrato dalla porta-di-casa-sua, il suo cuore s'agita in mille tormenti, non trova pace né tregua. Han detto che Dio è inutile all'uomo, che la sua è una passione-noiosa, che anche Dio è un oggetto tra gli altri, un oggetto inutile: a me, degli oggetti inutili, affascina da sempre la capacità che hanno d'aspettare il loro turno. Dio è inutile all'effimero dell'uomo: attende il suo turno, d'entrare in gioco quando l'uomo, tradito dall'effimero, chiamerà l'eterno. La fibrillazione di Dio ha a che vedere con l'attendere: "Se è in grado d'aspettarti, ti ama" ho letto sui jeans di una ragazza che viaggiava in aereo. E' stato il Buon-Avvento recapitato al mio indirizzo. Sarà per questo che per gli spagnoli aspettare è esperar: in fondo, aspettare è anche sperare. Che il Dio-Bambino ri-nasca, che l'uomo si decida a ritornare verso casa: che il mondo ritrovi la pace perduta.

Buon Avvento

 

    Scarica qui la Lette...Rina

    Cammino dell'Avvento 2019

      Ascolta le Omelie in Parrocchia 

 

Presepio Post Natale 2019

Nelle settimane di questo Avvento abbiamo dato a tutti i ragazzi una statuina del presepe (Magi e stella), invitandoli a costruire un presepe “mobile” da portare in chiesa parrocchiale il 29 dicembre, per la messa delle 10.30. Ma non vogliamo rinunciare a vedere insieme i presepi più grandi che si preparano nelle nostre case o negli spazi comunitari.

Ecco allora l’iniziativa Presepio Post Natale 2019:
Scatta alcune fotografie al tuo presepio o a quello di amici e familiari, e inviale a #Palapresepio2019 
le potrai così condividere con tutti tramite il sito www.oratoriopalazzago.it

Il 6 gennaio, dopo la messa delle 10.30, saranno anche proiettate e premiate, insieme a quelle dei presepi mobili portati in chiesa.
Non perdere l’occasione di tramandare l’amore per il Presepio!!!