20 luglio 1344 formazione della nuova parrocchia di Palazzago
3 agosto 1728 posa della prima pietra della nuova chiesa.
23 (24) dicembre 1755          
benedizione
8 settembre 1839 consacrazione

La chiesa parrocchiale è stata consacrata nel 1839 (gli inizi sono di metà ‘700; la parte iniziale della torre campanaria, alta 50 metri, è molto antica e conserva degli affreschi del ‘500 e del 700). Il progetto è di Candido Micheli (capomastro che ad un certo punto si fece anche architetto)

Sulla bussola d’ingresso si trova però questa data MDCCCXXVII (1827, data del termine).

 

La Facciata

La chiesa si erge sopra una piazza ricavata con terrapieno contenuto dai lati est e sud da solide mura, nel centro del paese. Un’ampia scalinata di pietra viva aperta nel muro del lato sud accede alla piazza fronteggiante la maestosa facciata nella quale si apre la porta centrale.

Questa porta, di grandi dimensioni, è munita di ricchi e robusti stipiti di pietra viva, come di pietra viva sono pure i capitelli e le basi delle lesene nonché lo zoccolo perimetrale.

La facciata, imponente e severa nelle sue linee settecentesche, conferisce alla mole dell’edificio un aspetto di grandiosità e di sobria eleganza.


 

L'interno

Entrando in chiesa dal portale che si apre sull’imponente facciata, si presenta un grandioso tempio, bello, luminoso, equilibrato, a pianta ottagonale-ogivale (il significato del numero otto richiama l’ottavo giorno, cioè l’eternità). Lo sguardo si dirige subito alla sconfinata ampiezza della volta di forma ellittica dipinta con rara maestria da Paganelli Giuseppe nel 1775 (con scene dell’Antico Testamento), nel soggetto di una prospettiva, meravigliosamente riuscita, che la rialza di ben due ordini di colonne, della cupola e del cupolino.

In tal modo la sommità si presenta così fastosa da produrre il senso di elevazione dello spirito e di rapimento. È un vero prodigio! L’interno ottagonale permette la migliore disposizione ai sei altari laterali che son ben visibili da ciascun punto della chiesa.


 

Gli altari

Gli altari della chiesa sono sette. L’altare maggiore dedicato a S. Giovanni Battista. Al lato destro di chi guarda dall’altare maggiore si trovano, cominciando vicino alla sacrestia: l’altare dell’Assunta, l’altare della Madonna del Rosario (in centro), l’altare della Madonna Addolorata.

Al lato sinistro, procedendo nello stesso ordine: l’altare del Sacro Cuore di Gesù (ora del Patrono San Giovanni Battista), l’altare della Santa Croce (al centro) e l’altare di S. Giuseppe. Sul lato sinistro (di chi guarda l’altare) dell’altare di S. Croce sta questa lapide: D.O.M. Sanctissimae Crucis D.N.I.C. dicatum populus extruxit anno Sal. 1811. Domino Io Maria Rota Negroni. Questo ci attesta che gli altari della chiesa sono stati portati a termine e arricchiti architettonicamente nel 1800. Tranne quello dell’Addolorata aggiunto nel 1940.

 

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Lungo il perimetro dell’aula si aprono otto grandi nicchie con altrettante statue in gesso modellato, della prima metà del 1800: Aronne, Daniele in mezzo ai leoni, Ester, Figlia di Iefte, Giaele, Giuditta con la testa di Oloferne, Davide, Mosè con le tavole della legge.

Il battistero si trova all’ingresso della chiesa, per significare che è il sacramento che introduce nella vita di grazia e della comunità.

Anche in sagrestia ci sono opere importanti di scultura del ‘700 e ‘800, insieme ad alcune tele.