letterina 20101017

L'affondo 

Il ciottolo del lago

Nella bisaccia vuota, simbolo di una nudità che non viene per nulla compromessa se al suo interno ci collochiamo alcune cose, metterei un ciottolo del lago. Il lago per gli apostoli evocava lo scenario della ferialità operosa, era il nido delle loro gioie e delle loro speranze, delle loro tristezze e delle loro angosce. Sul lago e grazie alle sue risorse campavano, sulla sua riva scintillavano pesci di ogni genere tra guizzare di scaglie, sul suo greto tiravano in secca le barche e stendevano al sole le reti e le nasse. Un giorno, per la maggior parte di loro - perché non tutti gli apostoli erano pescatori  -, sulla battigia del lago avvennero gli incontri decisivi con Lui, sperimentando la compassione (nel senso etimologico del termine) di Gesù di Nazaret con la loro cronaca quotidiana: tristezze e angosce, come quando la notte tramortirono di paura durante una tempesta che Lui stesso sedò; gioie e speranze, come quando furono testimoni della pesca miracolosa con tutte le sue allusioni planetarie (ricordate? Attirarono a riva 153 grossi pesci: la tavola dei popoli che conoscevano gli ebrei era formata da 17 nazioni, 17 popoli. Se voi contate i rappresentanti delle popolazioni descritte nel giorno di Pentecoste noterete che sono 17. Se sommate 1 +2+3+4+ ... + 15+ 16+ 17, il numero finale è 153, numero che sta ad indicare questa totalità, questa planetarietà). Portarsi un ciottolo del lago nella bisaccia significa voler esprimere lo stesso stile di Gesù di Nazaret, che ha condiviso con gli uomini il pane, la strada, la tenda.

Tonino Bello


PRIMA TAPPA ANNO PASTORALE 2010-2011:
Un placido lago. Con impercettibile dolcezza, ma instancabile tenacia, l’acqua accarezza le pietre che la abitano. E loro si lasciano plasmare.
E’ solo nel tempo che la loro asprezza viene addolcita. Ogni spigolo è smussato, ogni protuberanza levigata. Disponibilità e duttilità  sono anche per noi all’inizio di questo cammino. Aperti ad una Grazia che non aspetta altro che di essere accolta.

 

Numeri telefonici dei sacerdoti dell’Unità Pastorale:

Don Lorenzo (Gromlongo) 035 540059 ; 3394581382.

Don Umberto (Barzana) 035 540012; 3397955650.
Don Paolo (Burligo) 035 550081.
Don Francesco 3333673045.
Don Giuseppe (Palazzago) 035 550336 ; 3471133405.


 

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