letterina 20110423

L'affondo 

La speranza

Ho davanti a me un ritratto di Van Gogh intitolato “Uomo in lutto”. Un vecchio è seduto con la testa tra le mani, in una situazione di estrema sofferenza, anzi di
desolazione. Però, accanto a lui c’è una  fiamma viva:  la speranza che nessuna angoscia riesce a distruggere!
Eppure, la speranza non è una virtù facile. Ma rimane sorgente di vita e di energia umana. Scriveva Charles Péguy: “La speranza è una bambina che cammina
tra due grandi sorelle: la fede e la carità. Tengono la bambina con le loro mani. Sembra che le due sorelle siano quelle che conducono la bambina. Ma uno sguardo più attento ci rivela che è piuttosto la bambina che conduce le sue sorelle
”. La speranza è vita, fecondità, benedizione. La disperazione paralizza, la speranza è forza creativa e attiva. La disperazione rimane imprigionata nel passato, la speranza si apre alla libertà del futuro attraverso il confronto con le sfide del presente.
Da dove viene questa speranza? I discepoli di Emmaus, dopo la disillusione del Venerdì Santo tornano al loro paese. Un’avventura finita male. Sulla strada i due discepoli alternano i salmi della tristezza e della disillusione: “Noi speravamo...”. Con Gesù sulla croce, questo sogno è morto. Eppure, li vediamo alla fine dell’episodio tornare a Gerusalemme con molto entusiasmo per raggiungere gli altri e proclamare loro che tutto non è finito, anzi che tutto comincia. Che cos’è successo in mezzo? In mezzo hanno vissuto un’esperienza sconvolgente: Gesù è vivo. Non è la morte che vince ma la vita. Gesù non è stato vittima della morte, ma ha vinto la morte con la stessa morte, come si esprime la liturgia orientale. Quindi non è la morte che ha l’ultima parola ma la vita. Il Sabato Santo è un giorno vuoto nella liturgia. È il giorno delle grandi attese. E queste attese non sono immaginarie, perché la mattina di Pasqua è vicina. Non possiamo dimenticare che a Gerusalemme c’è una tomba vuota, che rimane il segno tangibile chela vita ha trionfato sulla morte. 
Questa tomba continua a proclamare la priorità della vita sulla morte.

Auguri di Buona... Speranza 
 

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Numeri telefonici dei sacerdoti dell’Unità Pastorale:

Don Lorenzo (Gromlongo) 035 540059 ; 3394581382.

Don Umberto (Barzana) 035 540012; 3397955650.
Don Paolo (Burligo) 035 550081.
Don Giuseppe (Palazzago) 035 550336 ; 3471133405.

 

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