L'affondo
Signore da chi andremo?
Signore, da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana. E’ questo il tema del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, che si tiene ad Ancona dal 3 all’11 Settembre .
I significati del Congresso eucaristico sono molteplici. In primo luogo, si tratta di un atto di fede nell’Eucaristia e un evento di comunione per l’intera Chiesa italiana che in quei giorni vedrà convergere nel capoluogo marchigiano migliaia di fedele da tutte le diocesi. L’evento riveste un significato sociale e culturale perché l’Eucaristia, sacramento dell’amore di Dio per gli uomini, è pane del cammino storico dei credenti e fermento di novità in tutti gli aspetti del vivere umano. E’ per questo che ad Ancona verrà sottolineato il dono dell’eucaristia per la vita quotidiana, attraverso la ripresa dei cinque ambiti dell’esistenza già al centro del Convegno ecclesiale di Verona, nel 2006: la vita affettiva, il lavoro e la festa, la fragilità umana, la tradizione e la cittadinanza. Sfondo biblico dell’intero appuntamento sarà il capitolo 6 del vangelo di Giovanni, da cui è tratto il versetto posto nel titolo. “Signore, da chi andremo?” è la domanda che l’apostolo Pietro rivolge a Gesù a conclusione del discorso sulla Parola e il Pane di vita, Ed è anche la domanda che dopo duemila anni ritorna come questione centrale nella vita dei cristiani di oggi. Ma, da dove derivano i Congressi Eucaristici? L’introduzione di questa forma di culto eucaristico in Italia si deve all’impulso dato direttamente dalla Sede apostolica. Dieci anni dopo il Congresso internazionale di Lille, l’opera dei Congressi Eucaristici mise infatti salde radici anche in Italia. E l’Italia è stata la prima nazione al mondo a celebrare un Congresso nazionale: il primo, infatti, fu celebrato a Napoli, dal 19 al 22 novembre 1891. Dopo il Congresso tenutosi a Venezia, il quinto della serie per dare maggiore continuità e su richiesta del Congresso dei sacerdoti adoratori, venne istituito il Comitato permanente dei Congressi eucaristici nazionali, quale sotto-comitato di quello per i Congressi internazionali. Dopo il Congresso di Milano (1983) la CEI assunse il Comitato tra le normali espressioni della sua attività. L’ultimo congresso (il XXIV) si è svolto a Bari dal 21 al 29 Maggio 2005, sul tema Senza la Domenica non possiamo vivere.
[…] Il logo del Congresso ha il cerchio come elemento base, figura geometrica perfetta, senza principio né fine, simbolo di Dio, con all’interno i simboli cristiani: il sole, simbolo di giustizia divina; l’alba, indice di purezza; i pesci, che indicano le anime degli uomini di Dio; il popolo in cammino; la terra, da cui fu plasmato l’uomo e che in essa vede una madre; la chiesa, a simboleggiare la Rivelazione e l’Incarnazione. |