L'annuncio alla coppia
Secondo il Vangelo di Luca l’annunciazione è fatta a Maria; secondo il vangelo di Matteo l’annunciazione è fatta a Giuseppe . Se sovrapponiamo i due vangeli, scopriamo che in realtà l’annuncio è fatto alla coppia, la vocazione è rivolta allo sposo e alla sposa insieme, dentro il matrimonio.
Dio parla a tutti e due, al giusto e alla vergine innamorati, che si sono promessi amore e fedeltà. Dio opera i suoi fatti più straordinari, lavora per un mondo nuovo, dentro la coppia, protagonista della vita nuova e protagonista dell’amore. Lavora dentro alle famiglie, dentro le nostre case, nelle dialogo, nel dramma, nella crisi, nei dubbi, negli slanci di una coppia già formata, laddove si creano quelle oasi di verità e di amore che sono come il collaudo del Regno, piccole oasi per contendere il cuore al deserto. Dio non ruba spazio alla famiglia, non rompe la coppia, chiede e cerca questo doppio sì, un sì che diventa creativo proprio perché è condiviso, in cui si sommano due cuori, molti sogni e moltissimo lavoro. La comunione è una forza creativa, perché la coppia è molto più che la somma di due solitudini, è l’immagine di Dio. Non è l’uomo, non è la donna l’immagine di Dio. Immagine e somiglianza, riflesso del volto del Creatore, è la coppia. Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo crèo;
maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi”. (Gen. 1,27-28) La coppia, custode dell’immagine, la coppia con il suo amore e la sua capacità di dono, la coppia cui è affidata la vita, la coppia senza il cui coraggio neanche Dio avrebbe dei figli, la coppia maschio e femmina è la destinataria della prima benedizione; su di essa riposa la madre di tutte le benedizioni bibliche.
La coppia è benedizione; è non solo l’immagine del Creatore, ma di più: è immagine della Trinità, di un Dio il cui mistero vibra di un infinito movimento d’amore, che è in se stesso scambio, reciprocità, dono, comunione, vita che dà vita, Trinità. Scarica qui la letterina
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