...E’ un po’ come quando vai a Lourdes e inizia la preghiera della sera: candele accese, come sgranate, l’Ave Maria in tutte le lingue, gli ammalati e i sani, chi aiuta e chi ha bisogno d’aiuto. Chi prega e chi si fa sostenere dalla preghiera degli altri perché di pregare non è capace. O si vergogna. Un fiume che racconta la tenerezza di Dio nel volto della Vergine Maria. Questa donna è il nostro gancio per il cielo. A Lei affidiamo i bambini, a Lei si consacrano nel segreto i cuori, a Lei chiediamo di proteggere le nostre mamme e i nostri papà, a Lei domandiamo di vigilare sui figli grandi lontani, a Lei si raccomandano gli ammalati. Lei chiamiamo quando i nostri cari partono per il Cielo. Lei ci accompagna tutto l’anno e per tutta la vita. Perché è la Maestra di vita. Le sue lezioni sono a portata di mano. Basta scorrere la corona del Rosario. Questo è il mese adatto per incominciare il corso: perché è il mese del Rosario. Scorriamo insieme almeno l’indice del primo giro di corona.
MISTERI GAUDIOSI, ovvero: LEZIONI SULLA GIOIA 1. Maria riceve l’annuncio dell’angelo. Siamo al mondo perché chiamati a ricevere una buona notizia: nessuno nasce come uno “scarto”, ma siamo benedetti e prediletti per collaborare all’opera d’Amore di Dio. 2. Maria corre da Elisabetta. Dall’esperienza della predilezione nasce il desiderio di far sentire speciali altri. Altrimenti è solo buona educazione. 3. Maria partorisce il Figlio di Dio. I sogni di Dio sulla nostra vita superano di gran lunga i nostri timidi desideri di felicità. Per capirci: se nel corpo di una Vergine si tesse la carne del figlio di Dio, che cosa può fare la Grazia nel tuo corpo e nella tua anima già salvati nel Battesimo? 4. Maria offre il figlio al tempio. Grande sapienza è ricordare che tutto il bene che possiamo fare viene da Dio. Grande stupidità è attribuirci meriti che poi ci obbligano a scimmiottare l’onnipotenza di Dio. 5. Maria ritrova Gesù che insegna ai dottori della Legge. Anche se siamo cresciuti e pensiamo di sapere tante cose… non abbiamo ancora capito nulla! Che libertà poterselo dire! E continuare ad imparare.