Lettera di una mamma al medico...
Durante la gravidanza Courtney Baker, una giovane donna australiana, si sentì consigliare dal suo medico di abortire perché la bimba che aveva in grembo era affetta dalla sindrome di Down. Courtney ha comunque deciso insieme al marito di far nascere la piccola Emmy, tanto desiderata, e che aveva visto solo accovacciata nella sua pancia. Oggi la sua bimba ha 15 mesi. Di fronte a tanta meraviglia la neomamma non è riuscita a tacere e a non esprimere tutta la delusione provata. Perciò, ha voluto scrivergli una lettera:
Io sono venuta da te durante il periodo più difficile della mia vita. Ero terrorizzata, ansiosa, nella disperazione più totale. Non sapevo ancora la verità sulla mia bambina, perciò cercavo di saperla da te. Invece di supporto e incoraggiamento, mi hai suggerito di abortire. Ti ho detto il suo nome, e mi hai chiesto ancora una volta se avessimo capito quanto si sarebbe abbassata la qualità della nostra vita con una figlia con la
sindrome di Down.
Ci hai suggerito di riconsiderare la nostra decisione di portare avanti la gravidanza. Da quella prima visita abbiamo iniziato a temere gli appuntamenti. Il periodo più difficile della mia vita è stato reso quasi invivibile perché tu non mi hai mai detto la verità. La mia bambina era perfetta.
La neomamma non è arrabbiata ma triste per il suo cuore insensibile che non palpita guardando la meraviglia di quelle manine, dei polmoni, degli occhi e delle orecchie.
Sono triste perché ti sbagliavi terribilmente nel dire che un bambino con la sindrome di Down potesse peggiorare la qualità della nostra vita. E ho il cuore spezzato al pensiero che tu possa dirlo anche oggi, ad
un’altra mamma.
Ma soprattutto sono triste per il fatto che non avrai mai il privilegio di conoscere mia figlia, Emersyn. Perché, Emersyn non solo ha migliorato la qualità della nostra vita, ma ha toccato il cuore di centinaia di persone. Ci ha dato una determinazione e una gioia che sono impossibili da descrivere. Ci ha donato i sorrisi più grandi, le risate, i baci più dolci che io abbia mai ricevuto. Ci ha aperto gli occhi alla vera bellezza e all’amore puro. La mia speranza è che anche tu riesca a vedere la bellezza e l’amore puro in ogni ecografia. E la mia preghiera è che quando vedrai il prossimo bambino con la sindrome di Down dolcemente accovacciato nell’utero di sua madre, tu possa guardare quella donna, ricordarti di me e dirle: “Il tuo bambino è assolutamente perfetto”.
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