Ortiche

Ortiche

Il grande Victor Hugo racconta, nei Miserabili, di Jean Valijean. Uscito di prigione dopo anni di durissima detenzione, una vita distrutta che pian piano rinasce come l'erba nei campi. Come le ortiche. Diventa sindaco di una cittadina di campagna.

Si intuiva che in passato egli aveva vissuto tra i campi perché conosceva una quantità di segreti utili che insegnava ai contadini. Un giorno vide gente del paese, molto occupata a strappare delle ortiche. Si fermò a guardare il mucchio delle piante sradicate, già secche, e disse: «Sono morte. Eppure sarebbero così utili, se sapeste servirvene».

E comincia a descrivere una quantità di modi per trar vantaggio dalle ortiche: le foglie giovani da mangiare, le foglie vecchie da filare come lino e canapa, le radici per fare il giallo ... «E di che cosa ha bisogno l'ortica? Poca terra, nessuna cura, nessuna coltivazione. […] Ecco tutto. Con poca fatica l'ortica potrebbe essere molto utile; la si trascura e diventa nociva. Allora, la uccidono. Quanti uomini assomigliano all'ortica. […] Amici miei, ricordatevi, non ci sono né cattive erbe, né cattivi uomini. Non ci sono che cattivi coltivatori».

L'uomo che sa guardare come Dio, guarda l'ortica e dice: Che potenza, che gloria. Invece, l'uomo che non sa guardare come Dio vede l'ortica e dice: Via, non serve. Così fa anche con gli uomini. E così le ortiche e gli uomini muoiono e si perdono le loro potenzialità.
Parlando dei carcerati di cui si faceva compagno, don Gnocchi rifletteva: «Quello che un uomo può fare è più importante di quello che ha fatto».
Perché l'uomo di Dio vede quello che gli altri non vedono.
Se si vuole celebrare la vita lo sguardo è importante. Molte cose dipendono da come le si guarda. Gesù vuole accompagnarci a guardare come guarda Dio. I primi biografi di Antonio abate (lo ricorderemo il 17 gennaio), dicevano di lui:” Antonio aveva gli occhi degli Angeli, nelle cose vedeva la luce di Dio”
Antonio guarda le cose, le persone, le relazioni, gli avvenimenti e ci vede la luce di Dio che tracima, che traluce dal profondo. Guardando con gli occhi di Dio, vede le cose piene della luce di Dio.

 

    Leggi qui la Lette...Rina