L'affondo
La gioia di donare in un battibaleno
Una volta Gesù ha incontrato un uomo che il Vangelo chiama giovane. Di solito mi piace pensare a Gesù che dialoga mentre cammina. Questa volta, però, lo guarda in faccia. Ed è l’unica cosa che nel Vangelo appare di Gesù, gli occhi: il suo sguardo è indimenticabile. Soprattutto riesce a comunicare amore: una cosa stupenda e delicatissima. Una cosa che può liberare, ma anche schiacciare.
Forse anche quel giovane ha sentito che non poteva fare nulla di fronte a questo amore. In quel momento gli è stato ricordato che tutti abbiamo una cosa da dare: il tempo, più prezioso del denaro. Quello che avverrà nei nostri oratori è proprio questo: la possibilità di donare il proprio tempo. Attraverso dei minuti, si può donare la vita. Il tempo passa per tutti, ma posso avere in mano il tempo proprio nel momento in cui ne faccio un dono. Allora non mi scappa via; non mi guardo indietro con nostalgia, provando la sensazione di aver perso tutto, né guardo avanti con preoccupazione perché non so cosa ci sarà. E’ il momento in cui si spalanca una porta, un sogno: il respiro del tempo all’infinito, ma il momento che dà significato ad ogni tempo. Ogni secondo della vita, ogni millesimo di secondo non è mai inutile, non è mai insignificante se doniamo il tempo, se diamo la nostra vita. Questo ci ha insegnato il Signore con la sua vita e questo è quello che noi ricordiamo delle persone che ci sono passate accanto: che qualcuno ha fatto qualcosa perché gli piaceva, perché era bello donare; nessuno ci porta via questa sensazione, nessuno ci porta via il bene ricevuto. Vorrei augurare a tutti, ai bambini e ai ragazzi, agli adolescenti animatori e agli adulti che li accompagneranno, ai preti e alle suore e ai genitori che questa estate sia un tempo di crescita. Dove non ci si ricordi solo del divertimento, ma che per imparare ad essere persone umane ricche occorre il tempo del dono, il tempo in cui si diventa uomini e donne. E che di questa aria nuova le nostre comunità imparino a respirare. Battibaleno vuol dire un attimo, ma che sia un attimo di vita per la gioia di tutti! + Francesco.
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