L'affondo
Perchè qui la festa?
La Festa di Comunità alla sua terza edizione, si sta dimostrando ciò che si sperava nelle intenzioni degli inizi: un tempo di coinvolgimento, incontro e proposte, trasversali alle diverse generazioni, all’inizio del nuovo anno pastorale. Questo grazie anche ai molti volontari e collaboratori che ne assicurano la programmazione, l’allestimento e la conduzione in tutti gli ambiti.
Capita che qualcuno, pur apprezzando l’iniziativa e le modalità di proporla, domandi come mai non si fa nella struttura dell’Area Socio-Ricreativa, risparmiando così anche un po’ di soldi per il noleggio della tensostruttura e lavoro nell’allestimento. Le ragioni sono molto semplici e sono state affrontate già il primo anno in cui si ipotizzava questo appuntamento (non ci si creda del tutto sprovveduti). Se dico a qualcuno che lo invito a casa mia per una festa, non vado a noleggiare un altro appartamento, anche se più comodo o meglio organizzato. Lo invito lì dove vivo. Ora, dov’è che la Comunità cristiana vive i suoi ritmi più importanti? All’Area feste? No, ma esattamente nello spazio che si raccoglie intorno alla chiesa parrocchiale, all’oratorio, al campo…Quando si parla di Parrocchia ci si riferisce all’ area feste? Non mi pare, ma al luogo occupato dalla festa di comunità. Dove vedo bambini e ragazzi sudati e contenti nei tornei e nelle sfide? Dove si propongono incontri, iniziative, percorsi a diversi gruppi? Dove celebro il Mistero di Dio che incrocia i ritmi dell’uomo legati alla nascita, ai momenti di passaggio, al matrimonio e al transito? Proprio qui. Uno spazio allora che si carica di tantissimi significati, oltre a creare un po’ di “vita” nel centro storico che si sta spegnendo e un senso di appartenenza. Lo scorso anno, quando abbiamo cominciato a proporre in modo deciso le quattro serate con i genitori del CRE, una mamma mi diceva:”Non sembra neanche di essere a Palazzago”, proprio per la dimensione di famiglia e partecipazione che si respirava. Certo, l’Area Feste interessa anche a quei cittadini che sono i cristiani di Palazzago che normalmente partecipano- nell’organizzare e nel fruire- alle diverse manifestazioni che lì si svolgono. Come Parrocchia tra l’altro stiamo cercando di far diventare tradizione la cena nella festa della Madonna del Rosario, nella prima domenica di ottobre (che quest’ anno slitta alla seconda per la festa dell’antincendio). Quindi non c’è assolutamente avversione o incomunicabilità tra le due realtà. Ma la festa di Comunità non possiamo non farla là dove la Comunità ha il suo cuore, sapendo che questo comporta comunque maggior lavoro, una quota per il noleggio della tensostruttura e lo slittamento degli impegni sportivi che lì si praticano. Ma la posta in gioco è così importante che la festa di Comunità devo farla in…casa. |