Il CRE è iniziato e anche il Baby è pronto a partire: due parole sul tema... Bisogna iniziare da Adamo ed Eva. Anzi… prima, bisogna iniziare da: “Dio disse…”. La nostra esistenza secondo la tradizione biblica ha origine dalla PAROLA di Dio. Una PAROLA che fa esistere, una PAROLA creatrice. Un dono che in qualche modo Dio consegna anche all’uomo: ricordate quando l’uomo dà il nome ad ogni animale? Non è stata forse una PAROLA che ci ha fatto essere? E’ bastata una PAROLA e noi siamo diventati qualcuno. Si, sto proprio pensando alla mamma che per prima ha pronunciato il nostro nome. La PAROLA permette di esprimere i pensieri più reconditi e di esternare le emozioni più profonde. La PAROLA genera accoglienza quando è bella; quando non lo è allontana. La PAROLA appartiene solo all’uomo: gli animali comunicano, ma solo l’uomo parla. La PAROLA, che grande dono! Una PAROLA buona e ti si accende la pace nel cuore; un’altra, che buona non è, e ti senti a terra. La PAROLA, che grande responsabilità! E la PAROLA con cui chiamIAMO il CRE di quest’anno è: PASSPARTU’. Si tratta di un vocabolo inventato che rimanda inequivocabilmente al Passepartout, quella chiave che apre porte diverse. E come il Passepartout offre la possibilità di entrare in luoghi diversi, così al CRE 2012 sONO le PAROLE la chiave d’accesso per entrare nel cuore dell’altro e per aprirsi alle relazioni. Allora è necessario farsi un vocabolario ricco di molte PAROLE , per trovarne sempre di nuove e di buone, di quelle che sanno raccontare il bene ricevuto, il sogno di una vita buona per tutti. Non si tratta, quindi, di insegnare a “non dire le parolacce”, ma di aiutarci a trovare quelle PAROLE buone che permettono di costruire il mondo e di bene- dire. Di dire bene di sé, del mondo e degli altri.
PassParTu’
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