Negli incontri con i genitori dei ragazzi di terza media e degli adolescenti che si sono appena conclusi, è stato proposto, tra tante sollecitazioni, un breve racconto che riproponiamo qui, visto che ha fatto pensare i partecipanti. Può essere anche un pensiero per la festa dei Santi che tra poco vivremo.
Sulla via principale della città c’era un negozio originale: un’insegna luminosa diceva: “DONI DI DIO”. Un ragazzo entrò e vide un angelo dietro il banco, sugli scaffali c’erano grandi contenitori di tutti i colori. “Che cosa si vende?” chiese incuriosito il ragazzo. “Ogni ben di Dio” rispose l’angelo. “Vedi, il contenitore giallo è pieno di sincerità, quello verde è pieno di speranza, in quello rosso c’è l’amore, in quello azzurro la fede, l’arancione contiene il perdono, il bianco la pace, il violetto il sacrificio e l’indaco la salvezza.” “E quanto costa la merce?” “Sono doni di Dio e i doni non costano niente!” “Che bello!” rispose il ragazzo, “Allora dammi dieci quintali di fede, una tonnellata d’amore, un quintale di speranza, un barattolo di perdono e tutto il negozio di pace”. L’angelo si mise a servire il ragazzo e in un attimo confezionò un pacchetto piccolo piccolo. “Eccoti servito!” disse l’angelo porgendo il pacchettino. “Ma come, così poco?” disse stupito il ragazzo. L’angelo rispose: “Mi dispiace. Devi avere frainteso. Noi non vendiamo frutti; noi vendiamo solo semi.”
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