Rivoluzioni
Il 13 marzo 2013 Jorge Mario Bergoglio veniva eletto Vescovo di Roma.
Da allora abbiamo imparato a conoscerlo, anche nel suo modo originale di essere Papa, nel suo annuncio convinto e fresco del Vangelo, nella scelta preferenziale per i poveri e le periferie esistenziali, nei fuori-programma, nella richiesta : “e non dimenticatevi di pregare per me...”.
Anche noi preghiamo per lui e diciamo grazie al Signore per questi primi cinque anni. Viviamo l’anniversario prendendo a prestito uno scritto della rivista Credere, nata proprio nello stesso periodo dell’elezione.
I ragazzi degli anni Sessanta erano ribelli per vocazione. Sentivano che un universo migliore era già lì ad aspettarli nel futuro, serviva solo l'occasione per andarlo a catturare... Nel frattempo, il medico argentino Ernesto Guevara puntava sulla lotta armata per rovesciare i regimi latino-americani. A Londra, stilisti e creativi confezionavano abitini in plastica e caftani, per gli eccentrici guardaroba del domani. Al di là dell'Atlantico, Bob Dylan sciorinava cantilene folk contro le ingiustizie del potere, avvisando che «i tempi stanno per cambiare». Mentre il mondo giovanile urlava in coro una voglia condivisa di rivoluzione, nel chiuso di una casa religiosa argentina lo studente gesuita Jorge Mario si atteneva al rigido silenzio degli esercizi spirituali ignaziani. Anche volendo, non avrebbe potuto gridare: gli mancava mezzo polmone asportato in seguito a una malattia, qualche tempo prima.
Nel 1968 i Beatles scoprivano di avere un fulcro spirituale e viaggiavano verso l'India per approfondirlo. Con loro sempre più ragazzi, delusi dai cambiamenti che tardavano ad arrivare, barattavano l'impegno sociale con un meno impegnativo rinnovamento interiore: autoanalisi di gruppo, sostanze allucinogene per allargare la percezione, ambientalismo eletto a religione. Nel 1969, l'atto finale: ad agosto, sul prato di Woodstock, i migliori musicisti rock in circolazione intonavano il requiem a una stagione resa ormai inoffensiva dalle droghe, dalla promiscuità, dalla delusione. Per la generazione dei ribelli quel festival fu il necrologio di ogni passione. Ma mentre moriva la chitarra incendiaria di Jimi Hendrix, a dicembre dello stesso anno il giovane Jorge Mario Bergoglio festeggiava la sua ordinazione sacerdotale.
E dava inizio a una nuova storia. Visto da ora, il religioso argentino con mezzo polmone è l'unico a cui davvero sia riuscita la rivoluzione.