letterina 20191006 - Con il dovuto rispetto (12)

Con il dovuto rispetto (12)

Ancora Mons. Mario Delpini, con il libro "Con il dovuto rispetto. Frammenti di saggezza all'ombra del campanile”.

L'APPUNTO PERSONALE
Don Angelo e don Luigi sono in confidenza e chiacchierano un po' di tutto. «Come è suscettibile la gente oggi!», confida don Angelo.
«Non parlarmene - conferma don Luigi - Finché metti fuori un cartello che richiama la decenza nel vestito, nessuno ci bada; ma se fai un appunto a una giovane signora per una gonna troppo corta, apriti cielo: "Ma come si permette? Ma voi preti siete proprio rimasti al medioevo!" e via insultando».
«Sui principi generali sono tutti d'accordo - osserva don Angelo - Ciascuno pensa che vadano bene per gli altri! Ma se fai una correzione personale allora diventi offensivo. Se predichi la carità tutti sono d'accordo; se suggerisci a una signora di far pace con la vicina, allora ti senti dire: "Non metta il becco in cose che non la riguardano, signor Parroco!"». Gli esempi non finiscono mai.
Don Angelo e don Luigi si confermano a vicenda su come sia difficile la correzione fraterna e il richiamo personale. Di confidenza in confidenza don Angelo si permette un'osservazione: «Anche tu, però, don Luigi, avresti dovuto accettare, quando ti hanno chiesto un trasferimento».
«E perché tu non ti fai gli affari tuoi?» è la parola che mette fine alle confidenze.

I PREPARATIVI
La sposina è in lacrime. Don Daniele ricorda il matrimonio: appena pochi mesi fa! Come mai la sposina è in lacrime? «Non andiamo d'accordo in niente! Va e viene, come se io non esistessi. Sembra che l'unica capace di cucinare sia sua mamma. Lascia in giro tutto per la casa: forse si aspetta che la serva, cioè io, sia sempre pronta a mettere a posto. Se invito a casa le mie amiche, "sono tutte befane". Forse crede di essere spiritoso con le sue battute, e mi ferisce: "Ne metti su di chili a mie spese, eh?". Neanche su che cosa vedere la sera andiamo d'accordo. Non ce la faccio più!»
Don Daniele resta sconcertato: «Ma siete stati fidanzati per anni. Non vi siete conosciuti? Possibile che non vi siate messi d'accordo su niente?».
La sposa non trattiene le lacrime: «Fidanzati sì, ma stupidi! Per anni sempre eccitati di divertimenti ed evasioni. Da quando poi abbiamo deciso di sposarci, tutto il nostro ragionare era sulla chiesa bella, il vestito, il menu del pranzo. E la macchina d'epoca e la bomboniera originale e la lista degli invitati e il viaggio di nozze ... »
Don Daniele cerca parole per consolare. Ma non può fare a meno di pensare: «Beh, in effetti, un po' stupidi sì!».

 

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