Overshoot Day
Domenica scorsa abbiamo cominciato a entrare nella lettera del papa “Laudato sì”, guidati da don Cristiano Re.
In verità non c’è stata una grande partecipazione e tuttavia chi c’era ha avuto riscontri decisamente positivi. Avremo la seconda puntata il 9 febbraio, cercando di guardare cosa si può fare nelle nostre case.
«Laudato si’ mi signore per sora nostra madre terra», cantava Francesco. Terra, «casa comune», ricorda papa Bergoglio, che «è anche come una sorella con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia». Papa Francesco non parte da zero. Riprende le parole dei suoi predecessori e il grido di allarme che da tempo mette in guardia dallo sfruttamento inconsiderato delle risorse, da una politica miope che guarda al successo immediato senza prospettive a lungo termine, dall’egoismo delle società consumistiche che stentano a cambiare i propri stili di vita. Ricorda che la cura del creato è impegno di tutti, credenti e non credenti.
Tra i diversi passaggi ne riprendo uno che riguarda l’Overshoot Day, il giorno del sovrasfruttamento ecologico del Pianeta.
Nel 2019 questo appuntamento si è presentato ancora una volta in anticipo: quattro giorni prima rispetto al 2018, e con la data più anticipata mai registrata finora.
Cioè, il 29 luglio 2019 abbiamo esaurito le risorse naturali che la Terra aveva prodotto per l'intero anno. All'Overshoot Day si arriva perché la nostra domanda di risorse in un anno supera quanto la Terra è in grado di rigenerare per quello stesso periodo di tempo. Nei prossimi mesi, le nostre esigenze saranno coperte attingendo alle riserve non rinnovabili di suolo, foreste, legname, allevamenti e pescato, e accumulando emissioni dannose in atmosfera.
Per intenderci: è come se uno avesse a disposizione 1.000 € al mese e al 20 li ha già spesi tutti. L'obiettivo per fermare questa erosione di risorse è spostare la data in avanti di 5 giorni ogni anno. Se ci riuscissimo, prima del 2050 arriveremmo a consumare le risorse di una Terra soltanto (e non di quasi due).
Rispetto alla media mondiale, in Italia c'è davvero molto da fare: se tutti i terrestri seguissero il nostro stile di vita avremmo bisogno delle risorse di 2,72 Terre. I pannelli della mostra che ritorneranno all’inizio di febbraio ci aiutano ad avere anche solo uno sguardo complessivo alla problematica.
Amare i propri figli, forse, è anche pensare a ciò che stiamo lasciando loro in eredità...
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