Criminali

Criminali

Anche la XII Festa di Comunità ha chiuso i battenti. Tre fine-settimana sempre guidati dal motto INsieme CONLui TRAnoi, lo stesso che con i giovani del tempo, avevamo trovato per una festa di fine estate di tre sere, con acqua a catinelle inclusa.

Quest’anno la Festa non era né scontata né semplice, sia per le restrizioni da Covid-19, sia per la disponibilità dei volontari e le paure che ovviamente continuano ad esserci. Alla fine ce l’abbiamo fatta e, ci pare, anche bene. Mi permetto ora di esplicitare qualcosa cui già avevo accennato al termine delle messe di alcune domeniche fa, in riferimento a chi per forza deve parlare, sparlare e giudicare.
C’è chi ci ha detto che eravamo matti, che nessuno faceva feste, che non avevamo i permessi; addirittura chi ci ha chiamati criminali.
Pensa un po’: ci si dà da fare, si organizza, si creano occasioni di incontro, si mettono in cantiere tempo, energie, passione... e ci si sente dare dei criminali.
Siamo stati criminali ad organizzare le cinque settimane di Summerlife per i ragazzi? Siamo stati criminali ad aprire l’Oratorio appena possibile? Siamo stati criminali a fare alcune serate di pallavolo per adolescenti e giovani? Siamo stati criminali ad assicurare celebrazioni trasmesse e in presenza? Siamo stati criminali a “far passare” l’Addolorata per tutte le vie del paese? Siamo stati criminali a riallacciare i ponti con le diverse annate di catechesi e dei sacramenti e a proporre le giornate eucaristiche? E potremmo continuare...
No, cari miei, non ci sentiamo criminali. Sentiamo di vivere uno spazio e un tempo che ha bisogno di persone che si mettono in gioco e non di chi spara a zero, continuando a non fare niente. Ne abbiamo piene le tasche di gente così (che comunque non si lascia mancare vacanze, ristoranti e movida, tanto per non fare assembramenti...)
Sentiamo invece di ringraziare, e forte, tutti coloro -giovani e adulti– che hanno assicurato il loro impegno, rincarato dalle norme di sicurezza che abbiamo applicato. Molte persone – anche da fuori - hanno fatto i complimenti perché la festa è stata fatta, perché han trovato un clima sereno, cibo buono e tanti giovani all’opera. Il paese, la chiesa, la società, vanno avanti con persone così, non con chi spara a zero sulla crocerossa...

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