Dai tre seminaristi...

Dai tre seminaristi...

“Perseverate nell'amore fraterno. Non dimenticate l'ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo” (Eb 13,1-2)

Questa esortazione della Lettera agli Ebrei, che fa riferimento alla vicenda di Abramo che a Mamre accolse tre anonimi pellegrini rivelatisi poi messaggeri di Dio, offre una chiave di lettura al nostro sentire e ci aiuta ad esprimere sincera gratitudine alla comunità di Palazzago per l’accoglienza che ci ha riservato nel weekend di predicazione per la giornata del Seminario, il 14 e 15 novembre scorso.
Senza la pretesa di paragonarci agli angeli, anzi guardandocene bene, la nostra attenzione vuole focalizzarsi sull’ospitalità, l’accoglienza e la cura che la vostra comunità ha avuto nei nostri riguardi. Abbiamo vissuto due giornate con persone che ci hanno dimostrato la capacità dell’accoglienza, dell’apertura all’altro e della condivisione. Sono proprio gli incontri gratuiti e le storie di “ordinaria straordinarietà” che continuano a narrare le meraviglie di un Dio che si palesa nelle vicende quotidiane. L’accoglienza è centrale anche per il tempo liturgico che la Chiesa sta vivendo. Il tempo dell’attesa, della venuta nascosta, discreta, quotidiana del figlio di Dio in mezzo all’umanità. La presenza di Dio che si fa ordinaria e può rivelarsi appieno solo a chi è disposto ad accoglierlo. Siamo profondamente grati perché abbiamo visto e toccato con mano gli atteggiamenti di benevolenza e bontà delle persone di Palazzago e ne siamo stati noi stessi destinatari. 
Sono esperienze come quella che abbiamo vissuto con voi che ci permettono di maturare nella fede, di scoprire che ogni essere umano è portatore di vita e di speranza, che in ogni uomo ci sono un cuore, un corpo e una mente che desiderano comunione, relazione, senso di comunità. Sono fermamente convinto che se si vive l’esperienza dell’accoglienza, si diviene capaci di aprire la porta del proprio cuore all’altro.
Il nostro grazie di cuore alla gente di Palazzago, alle persone incontrate nei due giorni di predicazione che sono state per noi segni dell’amore senza fine di un Padre che ha a cuore i suoi figli e se ne prende cura.
Carissima comunità di Palazzago, con tutto il cuore ti auguriamo di vivere questo santo Natale riconoscendo nei tratti umanissimi del bambino Gesù la straordinaria bellezza presente in ciascuno.
A presto, sulle strade della vita in questo nostro mondo.

Carmine, Matteo e Simone

 

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