Il mercoledì delle Ceneri una telefonata mi avvisa che nella cappella di San Sisinio è stato forzato il cancelletto, rotti i vetri, distrutti alcuni libretti e lasciate impronte (del resto la firma di gente del genere non può che essere con i piedi...)
Non è la prima volta che succede, complice il luogo un po’ isolato, anche se fare quello che è stato fatto non può essere stato sicuramente nel silenzio. Immediatamente pensi che non sia uno solo: certe cose nascono nel branco, tra fumi e alcool, sorretti magari da social che “dagli alla religione e ai Santi...”. Pensi anche che siano giovani di età, ignoranti e deficienti (da ignorare e deficere). Ma poi vado oltre e penso come si saran sentiti arrivando a casa quella notte, come si saranno addormentati, come avranno guardato in faccia il giorno dopo la loro mamma che certamente non ha insegnato così, se mai rivolgono un pensiero a quel Dio che bestemmiano e dileggiano nei segni di una chiesetta... Ma collego subito anche ciò che ho raccontato nella riflessione di inizio Quaresima per esemplificare l’invito ad una forma di vita dal sapore di Vangelo.
“Da presidente del Sud Africa, un giorno feci una passeggiata, poi con le guardie del corpo mi fermai in un ristorante. Seduto al tavolo davanti al nostro, c’era un uomo solo. Dissi a uno dei miei soldati: “Vai a invitare quell’uomo”.
Lo fecero sedere accanto a me. Mentre mangiava, le sue mani tremavano e non alzava mai la testa dal piatto. Quando finimmo, mi salutò inchinandosi, senza guardarmi, io cercai la sua mano e gliela strinsi, poi me ne andai.
Le guardie osservarono: ‘Presidente, deve essere molto malato le sue mani tremavano fortissimo’. Per nulla! - risposi -Quell’uomo era il guardiano del carcere dove ero in cella. Spesso, dopo la tortura, urlavo e imploravo piangendo per avere un sorso di acqua e lui veniva ad umiliarmi, rideva, e a volte, invece di darmi acqua, mi urinava sulla testa. Tremava per la paura che facessi lo stesso che lui ha fatto a me giudicandolo, schiacciandolo e umiliandolo. Ma io non sono così. La spirale del male va interrotta!”.
Nelson Mandela
Ecco: noi sistemeremo ancora la cappella perché noi “non siamo così” e questo è il modo per interrompere la spirale del male. Ma il problema è: chi sistemerà i vostri cervelli, magari anche i cuori?
Devono proprio essere devastati per fare quello che fate...
Riflessione 1a Settimana di Quaresima
Leggi qui le iniziative del prossimo periodo
Gli Appuntamenti:
- Domenica 21 febbraio: I di Quaresima
Dalle 15.00 alle 18.00 in chiesa parrocchiale: Ritiro d’inizio Quaresima per gruppi nelle case, catechisti, giovani, volontari, consiglieri... - Lunedì 22 Febbraio,
Ore 20.30, Oratorio: gruppi adolescenti e giovani. - Venerdì 26 Febbraio,
Ore 20.30 in chiesa parrocchiale: Via Crucis (2 media). - Domenica 28 febbraio: II di Quaresima.
Ritiro ragazzi Cresima dalle 15.30. I genitori sono attesi in chiesa per l’adorazione eucaristica alle 17.00. Concluderemo insieme con la messa delle 18.00 (quindi NON c’è il gruppo di catechesi il Sabato pomeriggio e la Domenica mattina).
Varie:
- Il bar dell’Oratorio è aperto
- il sabato dalle 16.00 alle 18.00;
- la Domenica dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00.
- Proposte per la Quaresima:
- Libretto per la catechesi famigliare (mandato via mail)
- Adorazione eucaristica in chiesa parrocchiale ogni domenica dalle 17.00 alle 18.00;
- Via crucis quotidiana (ore 15.00) e nei venerdì sera (20.30 Parrocchia).
- Raccolta economica per missioni diocesane (per i ragazzi, nel sacchetto-salvadanaio da portare il giovedì santo nella messa delle 20.30).
- Riflessione-preghiera con gli Adolescenti (lunedì in chiesa alle ore 20.15).
- Per la Chiesa della Beita: è partita una nuova sottoscrizione con estrazione il 5 aprile alle 11.30.Sosteniamo i lavori anche così.
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