Per un Avvento solidale e fraterno… di comunita’

Per un Avvento solidale e fraterno… di comunita’

Siamo arrivati al termine di un altro anno liturgico. Domenica prossima, iniziando il tempo d’Avvento, intraprenderemo con tutta la Chiesa il nuovo anno per il nostro cammino di fede che ci conduce al Natale di Dio fatto uomo in Gesù di Nazareth, attraverso quello che è il mistero dell’Incarnazione.

Avremo modo di entrare nel percorso che faremo. Semplicemente mi limito a ricordare, qui, un aspetto di particolare importanza della comunità cristiana e che riguarda la pastorale dei malati e degli infermi. Già nella Festa della Terza Età abbiamo avuto modo di spiegare alcuni aspetti significativi di questo ministero della Chiesa.
Vorrei ricordare che, grazie alle ministre dell’Eucaristia e ad alcune volontarie della Caritas, oltre alla visita mensile ai malati di noi sacerdoti, si rendono disponibili anche loro per una visita periodica, di loro iniziativa oppure se contattate. Vengono a nome della nostra comunità per incontrare e accompagnare con la fede e la preghiera un po’ di tempo con chi magari, per situazioni diverse, rimane a volte solo.
Reputo questo aspetto fondamentale nella parrocchia. È un servizio che non si vede, che non compare sulle testate giornalistiche o sui social, ma è ciò che conta! È ciò che fa la Comunità!
Incoraggio i malati a cogliere e a chiedere questa opportunità. Invito la Comunità a dare questa disponibilità per questo compito che la rende vera, autentica e tale … È il miglior Natale.
Accanto a questa iniziativa, ricordo che prima delle festività natalizie, gli adolescenti e i giovani passeranno dai malati e dagli anziani (over 85), a consegnare gli auguri delle Comunità con il “panettone sospeso”. Il Signore consolidi il nostro cammino di Fede e di Chiesa, a partire dalla nostra prossimità verso i malati e le persone sole. Grazie a chi si rende disponibile e buon cammino a tutti incontro al Signore.

d.Angelo

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