Ecco la sorpresa…

Ecco la sorpresa…

Anche quest’anno si è svolta la festa di Comunità: con pazienza e assiduità tutti i volontari hanno preparato nei minimi particolari le serate, ognuno si è impegnato ad adempiere nel migliore dei modi il compito che si è assunto o che gli è stato affidato, dando senso a quello slogan che caratterizza la festa: In.Con.Tra (Insieme CON Lui TRA noi).

Poi un pomeriggio don Angelo ha ricevuto una telefonata inaspettata ma altrettanto gradita: l’accompagnatore di Mons. Delpini gli comunicava che l’Arcivescovo di Milano desiderava trascorrere alcune ore nella nostra comunità. I piani già predefiniti in un attimo vengono stravolti e velocemente si organizza la serata. È il tardo pomeriggio di domenica 25 agosto e con largo anticipo don Angelo in trepida attesa, con a fianco don Andrea, sosta sul sagrato, scruta l’angolo in fondo alla via, nella speranza di veder spuntare l’auto. All’improvviso il nostro fotografo corre e si intuisce che l’ospite è arrivato. Un lungo applauso accoglie il Suo ingresso nella nostra bella chiesa e Lo accompagna lungo tutto il percorso della navata: siamo grati e felici della Sua presenza. Apriamo con tanto gioia le porte della nostra comunità all’Arcivescovo di Milano e Metropolita della Lombardia, ma Lui durante l’omelia si rivela soprattutto un Grande Amico e Fratello. Le sue parole pronunciate con tono lieve, senza urla o toni enfatici, riecheggiano lungo le pareti della nostra chiesa e catturano la nostra attenzione. In quel momento oltre alle porte delle nostre case spalanchiamo quelle del nostro cuore e ascoltiamo chi all’improvviso bussa. Spesso chi apre o accoglie riceve molto più di quanto dona. E noi cosa abbiamo ricevuto da quest’ospite tanto inatteso quanto gradito? Mons. Delpini, proprio come i Veri Amici, ha portato con sé dei preziosi doni:
Parole di fede: dispensa parole ricche di fede, basta rileggere con attenzione la sua Omelia che troveremo per intero sulla Lettera del prossimo bollettino.
Il tempo: sceglie di vivere del tempo con noi.
La Generosità: distribuisce sorrisi, serenità, affetto, disponibilità all’ascolto
La Riconoscenza: incontra e ringrazia tutti, soprattutto i volontari che in silenzio e senza stare sotto i riflettori lavorano per la festa, facendoli sentire persone importanti e indispensabili alla comunità.
E noi possiamo solo dire “Grazie Arcivescovo Mario!

  • per quel legame che attraverso l’EUCARESTIA domenicale ci rende maggiormente uniti nel cammino della vita;
  • perché la sua presenza illumina e incoraggia la ripresa del nuovo anno Pastorale, che ci vede orientati al Giubileo del prossimo anno, coraggiosamente pellegrini della speranza;
  • perché abbiamo compreso che il completamento di una festa di Comunità è l’apertura verso tutti quelli che arrivano come amici e portano un carico di emozioni;
  • perché, come Lei ben ci ha insegnato, se scegliamo consapevolmente di accogliere, di condividere e di metterci in gioco superiamo l’inerzia e percorriamo, nonostante la nostra mediocrità, la strada che porta alla bellezza dell’incontro con l’altro, scoprendo nell’ altro niente meno che Gesù.

Un parrocchiano, da dietro le quinte …

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