Maria tra devozioni, santuari e Medjugorje

Maria tra devozioni, santuari e Medjugorje

Iniziamo il nuovo anno pastorale, con la Festa della Madonna del Rosario. La devozione alla Madonna è profondamente radicata nel cuore del popolo di Dio, manifestandosi in numerosi santuari e altari dedicati a Maria di Nazareth in tutto il mondo, così come da noi.

E a proposito della Madre del Signore, in questi giorni il Papa si è pronunciato su un santuario che da anni sta attirando molti fedeli, alludo a Medjugorje. Diverse persone mi hanno chiesto in che termini è avvenuto questo pronunciamento “ufficiale” della Chiesa. Cerco di dire in sintesi qualcosa per dovere di chiarezza, così come il Papa Francesco desidera. Il Papa, infatti, ha riconosciuto i frutti spirituali di questo luogo, sottolineando tre aspetti principali:

  1. Riscoperta della Fede: Molti pellegrini a Medjugorje hanno ritrovato la loro fede, tornando alla confessione e alla comunione sacramentale. Questo rinnovamento spirituale è un segno della presenza viva di Maria che guida i suoi figli verso una più profonda unione con Dio.
  2. Vocazioni Religiose: Numerose vocazioni sono nate grazie all’esperienza di Medjugorje. Giovani e adulti hanno sentito la chiamata a dedicare la loro vita al servizio di Dio e della Chiesa, ispirati dall’esempio di Maria e dalla spiritualità del luogo.
  3. Riconciliazioni Familiari: Medjugorje è stato anche un luogo di riconciliazione per molte famiglie. Le tensioni e i conflitti sono stati superati grazie alla preghiera e alla devozione mariana, portando pace e armonia nelle case dei fedeli.

Infine, il Papa invita alla prudenza sulla Soprannaturalità, soprattutto per chi vive un certo “prurito” di curiosità su queste cose: il documento non si pronuncia sulla soprannaturalità delle apparizioni mariane a Medjugorje. Questo significa che la Chiesa non ha ancora dichiarato ufficialmente se le apparizioni sono autentiche o meno, mantenendo un approccio prudente.

Papa Francesco, pur mantenendo un approccio prudente, ha voluto riconoscere l’importanza spirituale di Medjugorje, invitando i fedeli a vivere questa esperienza con fede e discernimento. La sua approvazione dei pellegrinaggi e delle pratiche di devozione è un segno di quanto la Chiesa riconosca i benefici spirituali che molti hanno sperimentato in questo luogo. Mi sembra questo il “messaggio” più bello e più credibile di Medjugorje. Alla Madre del Signore e della Chiesa affidiamo il nuovo cammino che stiamo iniziando per essere, come Lei, “Pellegrini di speranza” così come il prossimo Giubileo ci invita.

don Angelo

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