RicordiAMOci l’Educazione

RicordiAMOci l’Educazione

“Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi”.

S. Giovanni Bosco non può essere festeggiato, come patrono dei ragazzi e dei giovani, senza fare appello a quella dimensione fondamentale e costitutiva della vita che si chiama educazione. Questo grande Santo, ci sprona a riscoprire il valore dell’educare attraverso quell’arte che trova anche nel cammino della catechesi per i nostri ragazzi un riferimento importante, nonostante le fatiche e le incomprensioni che questo momento trova nelle nostre parrocchie.
In questi giorni le nostre catechiste sono state impegnate in un percorso formativo a Brembate insieme alle catechiste delle altre parrocchie. Nella proposta di mercoledì sera, un esperto, don Mattia, ci ha lasciato delle indicazioni interessanti per continuare questo cammino, facendo appello al senso educativo dei sacramenti che ci introducono nella fede e nella comunità cristiana e che mi sembra bello ricordare. Ci ha detto che “il vero disordine nei sacramenti è dettato dalla fatica a incontrare e a interagire con la cultura di oggi, i significati attraverso cui i ragazzi sperimentano la vita come gradita, piena, risorta e bella.
I sacramenti non sono dei punti, ma dei lacci: vanno legati alla cultura di oggi, alla vita dei ragazzi. Pertanto, il Battesimo è il sacramento che immerge i nostri ragazzi in Cristo, attraverso la vita della comunità. La Penitenza (Riconciliazione) ci aiuta a dare il gusto di cose grandi, facendo sperimentare robe belle (tra l’altro il concetto di peccato non è da ridurre alla “rottura di regole”, ma dei legami). L’Eucaristia (Comunione), incoraggia il dono generoso di sé. La Cresima aiuta i nostri ragazzi a scegliere il futuro”.
Sintesi stringata di un percorso educativo al quale come comunità cristiana non vogliamo rinunciare, ma incentivare, grazie anche alla testimonianza di don Bosco, delle nostre catechiste e di tanti volontari (anche di chi tiene pulito e ordinato l’oratorio!), che in modi diversi accompagnano la crescita dei nostri figli.
Buona festa e buon cammino, consapevoli che, come diceva don Bosco, “l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte”.

d.Angelo

    Leggi qui la Lette...Rina