letterina 20200531 - Summerlife

Summerlife

Così scrivono i Vescovi delle Diocesi Lombarde:

“Non sarà possibile questa estate organizzare il Cre, l’Oratorio Estivo, il Grest,: il perdurare della pandemia e la complessità delle misure per contenerla creano una situazione imprevedibile, drammatica, complicata, che rende impraticabili le forme consuete della proposta educativa della comunità cristiana. Non si intende però rinunciare a offrire proposte che consentano ai ragazzi e agli adolescenti di trascorrere i mesi dell’estate in un contesto sicuro, sereno, festoso e che consentano alle famiglie di gestire il tempo e gli impegni del lavoro. È necessario perciò dare vita a qualche cosa di inedito.
È questo il tempo in cui urge prendere decisioni. Le decisioni non possono essere delegate ai preti, tanto meno ai preti più giovani. L’intera comunità parrocchiale, in particolare la comunità educante, insieme con i presbiteri e tutti gli operatori pastorali, consacrate e laici, deve compiere un discernimento corale per interpretare la situazione, misurare le risorse, prendere atto dei protocolli e decidere che cosa si può fare. Ma il servizio che la comunità cristiana può offrire deve essere configurato come frutto di una chiara alleanza collaborativa fra i Comuni e le Istituzioni del territorio, le realtà di volontariato, le realtà sportive e le scuole paritarie. Una alleanza per offrire un’estate bella, gioiosa, educativa, ai tanti ragazzi che lo desiderano. Un’alleanza per affiancare i genitori nel loro impegno di educatori quando loro sono al lavoro. Un’occasione per donare a tutti ciò che in questi mesi abbiamo ripetuto “Ce la faremo. Insieme”. Un’alleanza per offrire ai ragazzi la possibilità di una esperienza di vita solidale, aperta al futuro, capace di farsi carico degli altri, a partire dal rispetto delle nuove regole che hanno lo scopo di prendersi cura gli uni degli altri. Una alleanza per reperire le risorse, gli spazi, il personale necessari allo svolgimento delle attività in sicurezza e serenità. 
Chiameremo questa proposta Summerlife

In questi giorni abbiamo avuto alcune videoconferenze con UPEE (Ufficio Pastorale Età Evolutiva), con i sacerdoti della Fraternità Mapello-Ponte e con quelli di altre e, alcune settimane fa con gli adolescenti e i loro animatori per tastare il terreno. Stiamo anche guardando i protocolli che regolano le attività estive: sono decisamente restrittivi. Vedremo cosa si potrà fare...
Per questo ci confronteremo Lunedì sera, in parrocchia, dopo la messa delle ore 20.00. 

    Scarica qui la Lette...Rina 

Gli Appuntamenti:

  • Domenica 31 maggio: Solennità di Pentecoste. Accoglienza Olii Benedetti per i Sacramenti.
  • Lunedì 1 giugno ore 20.00 Messa in Parrocchia con invito particolare a catechisti, baristi, giropizza, Equipe Educativa e maggiorenni che possono dare disponibilità per l’animazione estiva. Al termine della celebrazione confronto con loro su Sacramenti, estate...
  • Martedì 2, ore 9.00 Messa a Precornelli.
  • Giovedì 4, ore 20.00 Messa al Cimitero.
  • Venerdì, Primo del mese: ore 19.00 a Carosso, Adorazione Eucaristica seguita alle 20.00 dalla messa.
  • Sabato 6, dalle 15.00 alle 17.00 confessioni (Mons. Ubaldo)
  • Domenica 7 giugno Santissima Trinità. 

Ricordiamo ancora alcune norme:

  • L’accesso alla chiesa deve avvenire con mascherine e pulizia delle mani con i dispositivi che si trovano agli ingressi, dove ci saranno alcuni addetti al servizio d’ordine (referenti Sara Agazzi e Martina Cefis).
      • I fedeli – che dovranno arrivare un po’ in anticipo - prendono posto nei banchi dove sono presenti gli adesivi verdi, per mantenere le distanze prescritte.
      • I gruppi familiari possono prendere posto insieme nello stesso banco.
      • I lettori accedono singolarmente all’ambone; rimane l’indicazione di una voce ogni brano scritturistico.
  • Non essendoci i libretti dei canti si è invitati a scaricare sul proprio telefonino l’App del libretto e cercare il numero dei canti che verranno proposti.OrariMesse202005
  • I foglietti della messa sono all’ingresso: chi li usa poi deve portarseli via; continueremo a trovare la Lette...Rina stampata (oltre che sul sito) perché presa dai singoli.
  • Le offerte NON saranno raccolte durante la celebrazione, ma ognuno potrà porle direttamente nei cestini preparati alle uscite o in mezzo alla chiesa.
  • Dopo ogni celebrazione alcuni volontari provvedono alla disinfezione dei banchi (referenti Mariarosa Rota e Luciana Tesini).
  • Nelle bacheche e sulle porte delle chiese troviamo dei manifesti che ricordano le norme da seguire e, in alto a destra, il numero massimo di fedeli consentito all’interno delle stesse.
    • Chiesa Parrocchiale Palazzago 144
    • Chiesa Parrocchiale Burligo 40

 N.B. Continuiamo a trasmettere in streaming sulla pagina Facebook della Parrocchia (clicca qui).

letterina 20200524 - Non sarà mai finita...

Non sarà mai finita...

Dopo i mesi di forzato digiuno eucaristico abbiamo ripreso a celebrare a porte aperte. Qualcuno mi sta dicendo in questi giorni l’emozione di entrare in chiesa dopo tanto tempo. Altri non nascondono le lacrime per ciò che sembrava così normale e invece scontato non è. Qualcuno ha paura e continuerà a seguire le celebrazioni passate in streaming. Atri arriveranno perché han pensato tanto in questo periodo e una luce si è accesa in loro. Ci saranno sicuramente anche coloro per i quali le cose non cambieranno: non ci andavano prima in chiesa e continueranno a non andarci.
Si riprende a celebrare: con le mascherine e le distanze, senza libretti dei canti, scambio di pace e acqua benedetta nelle acquasantiere... Noi che volevamo essere padroni a casa nostra, ci siamo scoperti prigionieri in casa nostra; noi che pensavamo di essere liberi di fare quello che volevamo, ci siamo ritrovati a fare quello che dicono i decreti; noi che volevamo togliere il velo agli altri ci siamo trovati tutti coperti, da capo a piedi. Noi che pensavamo di essere accomodati nella parte giusta del mondo ci siamo visti avvolgere il mondo dalla pandemia... Come è la storia! Come è la nostra storia! Qualcuno parlerebbe di “ironia della sorte”, o della pena del contrappasso, o del “non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te” o addirittura di castigo (ne ho sentiti già molti su questa posizione).
Ma da qui si riparte, anzi si continua. Ora, non quando tutto sarà finito. Non sarà mai finita la nostra fragilità, non sarà mai finita la consapevolezza di essere piccoli e mortali. Già ora sappiamo che qualcuno non sarà più al nostro fianco perché se n’è andato, che il lavoro forse non c’è più, e potrà forse tornare a metà o del tutto diverso. Abbiamo piccole energie da condividere, parole da regalare, denaro da prestare, contratti di solidarietà da firmare, tempo da mettere a disposizione, pensieri da confrontare, opere da riparare, case da aprire, senza calcolare se basterà oppure non basterà, se si tratti di una goccia nell’oceano, se tanto non vale la pena, complicate come sono le cose. Saranno cose molto concrete, come i pani e i pesci del Vangelo che vengono condivisi e fanno il vero miracolo e, insieme immense, come la fede nella vita. Il Vangelo ci dice che non è questione di misura ma di cuori che si aprono e mani da allargare senza paura. Riapriamo il...Vangelo.

 

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Gli Appuntamenti:

  • Mese di maggio: Ogni lunedì-mercoledì e venerdì, ore 20.30 in streaming. Spunti di preghiera raccontandoci la “storia” di Maria con un passo di Vangelo e un’opera d’arte. Domande finali con ricchi premi.
  • Ricordiamo anche le proposte della Diocesi per ragazzi e adolescenti che si possono vedere sul sito oratoribg (clicca qui).

 

Ricordiamo ancora alcune norme:

  • L’accesso alla chiesa deve avvenire con mascherine e pulizia delle mani con i dispositivi che si trovano agli ingressi, dove ci saranno alcuni addetti al servizio d’ordine (referenti Sara Agazzi e Martina Cefis).
      • I fedeli – che dovranno arrivare un po’ in anticipo - prendono posto nei banchi dove sono presenti gli adesivi verdi, per mantenere le distanze prescritte.
      • I gruppi familiari possono prendere posto insieme nello stesso banco.
      • I lettori accedono singolarmente all’ambone; rimane l’indicazione di una voce ogni brano scritturistico.
  • Non essendoci i libretti dei canti si è invitati a scaricare sul proprio telefonino l’App del libretto e cercare il numero dei canti che verranno proposti.OrariMesse202005
  • I foglietti della messa sono all’ingresso: chi li usa poi deve portarseli via; continueremo a trovare la Lette...Rina stampata (oltre che sul sito) perché presa dai singoli.
  • Le offerte NON saranno raccolte durante la celebrazione, ma ognuno potrà porle direttamente nei cestini preparati alle uscite o in mezzo alla chiesa.
  • Dopo ogni celebrazione alcuni volontari provvedono alla disinfezione dei banchi (referenti Mariarosa Rota e Luciana Tesini).
  • Nelle bacheche e sulle porte delle chiese troviamo dei manifesti che ricordano le norme da seguire e, in alto a destra, il numero massimo di fedeli consentito all’interno delle stesse.
    • Chiesa Parrocchiale Palazzago 144
    • Chiesa Parrocchiale Burligo 40

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letterina 20200517 - Ricominciamo...

Ricominciamo...

 

 

La ripresa delle celebrazioni con il popolo, nell’attuale situazione, ci porta ad osservare alcune regole per il bene di tutti. Sono riassunte nel cartello qui a lato, che troveremo anche agli ingressi delle Chiese, dove innanzitutto sarà indicato il numero massimo di fedeli consentito. Oltre, non si entra. Guardando poi alle altre disposizioni comprendiamo bene che bisognerà arrivare un po’ in anticipo (lo ricordi soprattutto chi era abituato ad arrivare puntualmente in ritardo). In settimana avremo un confronto con i membri dei Consigli e con gli incaricati delle chiese delle frazioni per rivedere insieme orari e luoghi delle celebrazioni.

 

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Gli Appuntamenti:

  • Domenica 17 maggio: VI di Pasqua.
    Ore 20.30 verrà lanciato sui social parrocchiali un bel video per la ripresa. Colleghiamoci...

  • Lunedì 18: si torna in ...chiesa. Ore 9.00 Messa in Parrocchia invitando anche coloro che custodiscono le chiese (Parrocchie e frazioni) con i quali ci si fermerà dopo la celebrazione per tutte le disposizioni.

  • Martedì 19, ore 20.30 Messa in Parrocchia, invitando anche i membri dei Consigli, dell’Equipe Educativa e volontari, con i quali dopo ci si confronterà per il cammino comunitario che si apre e si vedranno le disponibilità per assicurare i servizi richiesti dai decreti. Per intenderci: se non c’è chi assicura gli ingressi, l’igienizzazione..., non si parte.

  • Domenica 24: Solennità dell’Ascensione.natura

  • Mese di maggio: Ogni lunedì-mercoledì e venerdì, ore 20.30 in streaming Spunti di preghiera raccontandoci la “storia” di Maria con un passo di Vangelo e un’opera d’arte. Domande finali con ricchi premi. Ricordiamo anche le proposte della Diocesi per ragazzi e adolescenti che si possono vedere sul sito oratoribg

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Una bella proposta...

letterina 20200510 - Si torna in chiesa

Si torna in chiesa

È stato firmato a Palazzo Chigi, il Protocollo che permetterà la ripresa delle celebrazioni con il popolo da lunedì 18 maggio. Il testo giunge a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione tra la Conferenza episcopale italiana, con il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese – nello specifico delle articolazioni, il Prefetto del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di Bari, e il Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci – e il Comitato Tecnico-Scientifico.
Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali. Nel predisporre il testo, precisa la nota, “si è puntato a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale”. “Il Protocollo è frutto di una profonda collaborazione e sinergia fra il Governo, il Comitato Tecnico-Scientifico e la Cei, dove ciascuno ha fatto la sua parte con responsabilità”, ha evidenziato il card. Bassetti, ribadendo l’impegno della Chiesa a contribuire al superamento della crisi in atto. “Le misure di sicurezza previste nel testo – ha sottolineato il presidente Conte – esprimono i contenuti e le modalità più idonee per assicurare che la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo avvenga nella maniera più sicura. Ringrazio la Cei per il sostegno morale e materiale che sta dando all’intera collettività nazionale in questo momento difficile per il Paese”.
Alla luce di tutto questo in settimana dovremo fare gli interventi necessari perché nelle nostre chiese siano rispettati i criteri indicati. Quasi sicuramente dovremo operare alcuni aggiustamenti rispetto agli orari e ai luoghi delle celebrazioni.
Ma, soprattutto, speriamo di non aver perso la strada della chiesa...

 

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Gli Appuntamenti:

  • Mese di maggio: Ogni lunedì-mercoledì e venerdì, ore 20.30 in streaming. Spunti di preghiera raccontandoci la “storia” di Maria con un passo di Vangelo e un’opera d’arte. Domande finali con ricchi premi.

 

 

  • Sono state emanate le nuove disposizioni per i funerali.(clicca qui). Leggendole, abbiamo condizioni particolari per gli ambienti (sanificazione, termo-scanner…) per le quali nessuna Parrocchia è pronta. Per questo, fino a data da destinarsi, la via preferenziale è quella di celebrare al Cimitero, valutando con i familiari se celebrare soltanto le esequie o inserirle al termine della celebrazione della messa. Si ricorda che i familiari sono i primi a dover garantire l’osservanza della regola “massimo 15 partecipanti”. Grazie al Sindaco Michele Jacobelli per garantire questa possibilità.

 

  • Ricordiamo nella preghiera i defunti di questa settimana, nella vicinanza ai familiari:
    • Beatrice Oberti in Rottoli, deceduta ad Almenno S.B il 6 maggio, funerata e sepolta a Palazzago l’8 maggio.
    • Pietro Mazzoleni, deceduto a Burligo il 7 maggio 2020. La salma è composta alla Casa del Commiato di Brembate. Funerale in settimana.

 

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letterina 20200503 - Non siamo orfani

Non siamo orfani

Alcuni passaggi di omelie e scritti di papa Francesco ci introducono al mese di Maggio, dedicato a Maria.

* Quando un cristiano mi dice che non ama la Madonna, che non gli viene di cercare la Madonna o di pregare la Madonna, io mi sento triste. Ricordo una volta, quasi quarant’anni fa, ero in Belgio, in un convegno, e c’era una coppia di catechisti, professori universitari ambedue, con figli, una bella famiglia, e parlavano di Gesù Cristo tanto bene. E a un certo punto ho detto: «E la devozione alla Madonna?» «Ma noi abbiamo superato questa tappa. Noi conosciamo tanto Gesù Cristo che non abbiamo bisogno della Madonna».
E quello che mi è venuto in mente e nel cuore è stato: “Mah... poveri orfani!”. È così, no? Perché un cristiano senza la Madonna è orfano. Anche un cristiano senza Chiesa è un orfano. Un cristiano ha bisogno di queste due donne, due donne madri, due donne vergini: la Chiesa e la Madonna. E per fare il “test” di una vocazione cristiana giusta, bisogna domandarsi: “Come va il mio rapporto con queste due Madri che ho?”, con la madre Chiesa e con la madre Maria. Questo non è un pensiero di “pietà”, no, è teologia pura. Questa è teologia. Come va il mio rapporto con la Chiesa, con la mia madre Chiesa, con la santa madre Chiesa gerarchica? E come va il mio rapporto con la Madonna, che è la mia Mamma, mia Madre?

** Maria è come Dio ci vuole, come vuole la sua Chiesa: Madre tenera, umile, povera di cose e ricca di amore, libera dal peccato, unita a Gesù, che custodisce Dio nel cuore e il prossimo nella vita. Guardiamo alla Madre. Nel suo cuore batte il cuore della Chiesa. (Papa Francesco, 1 gennaio 2018)

*** Maria è colei che trasaliva di gioia alla presenza di Dio, colei che conservava tutto nel suo cuore e che si è lasciata attraversare dalla spada. È la santa tra i santi, la più benedetta, colei che ci mostra la via della santità e ci accompagna. Lei non accetta che quando cadiamo rimaniamo a terra e a volte ci porta in braccio senza giudicarci. Conversare con lei ci consola, ci libera e ci santifica. La Madre non ha bisogno di tante parole, non le serve che ci sforziamo troppo per spiegarle quello che ci succede. Basta sussurrare ancora e ancora: «Ave o Maria...». (Gaudete et exsultate 176)

 

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Gli Appuntamenti:

  • E’ iniziato il mese di maggio. Il desiderio è di giungere nelle nostre case -come stiamo facendo da un po’ con le dirette con alcuni spunti di preghiera, tre volte la settimana (lunedì-mercoledì e venerdì) raccontandoci la “storia” di Maria con un passo di Vangelo e un’opera d’arte. Ricordiamo anche le proposte della Diocesi per ragazzi e adolescenti che si possono vedere sul sito oratoribg (clicca qui)..

 

  • Sono state emanate le nuove disposizioni per i funerali.(clicca qui). Leggendole, abbiamo condizioni particolari per gli ambienti (sanificazione, termo-scanner…) per le quali nessuna Parrocchia è pronta. Per questo, fino a data da destinarsi, la via preferenziale è quella di celebrare al Cimitero, valutando con i familiari se celebrare soltanto le esequie o inserirle al termine della celebrazione della messa. Si ricorda che i familiari sono i primi a dover garantire l’osservanza della regola “massimo 15 partecipanti”. Grazie al Sindaco Michele Jacobelli per garantire questa possibilità.

 

  • La chiusura dell’Oratorio, del Giropizza e di tutte le attività connesse ci ha fatto guardare le scadenza delle scorte. Qualcosa è già scaduto; molto altro però lo sarà nei prossimi mesi. Per queste merci chiediamo un aiuto per evitare di buttarle prossimamente. Ci sono lattine, bibite, birre, patatine, caramelle...che possono essere prese con € 0,50, 1 e 1.50. Chi ci può dare una mano contatti Vanessa (349 2668423) e Mariarosa (339 6429718). Grazie.

 

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letterina 20200426 - Pesi e nodi

Pesi e nodi

I Vangeli di Pasqua ci presentano spesso la morte come questione di pesi e nodi, e la risurrezione come mani che spostano pietre tombali e sciolgono nodi. La vita così torna a sgorgare. Pesi e nodi come in un film famoso del 1986, The Mission, di Roland Joffè, in particolare in una sequenza che vi racconto.

Le missioni dei gesuiti in Sudamerica si son fatte rigogliose, al punto da infastidire i pruriti di avidità di Portogallo e Spagna.
Robert De Niro veste i panni del capitano Mendoza: lo schiavista, 1'aguzzino che si arrampica fin sopra le cascate per catturare i guarani, intrappolarli come animali e venderli bene al mercato degli schiavi. Ma Mendoza è un violento, e pagherà il prezzo del suo sangue impetuoso con una tragedia che si consuma in famiglia: per questioni di onore e di amore uccide in duello il fratello minore. Torturato dal rimorso, si rinchiude in prigione. (Lui non può saperlo, ma "carcere" è un termine che deriva dalla parola aramaica che significa "sepolcro".) Mendoza rinchiude se stesso in un sepolcro: vuole darsi la morte per espiare la colpa. Ci vuole una voce amica; ci vuole qualcuno che sciolga i nodi interiori di quest'uomo, che sposti i suoi pesi. Un gesuita lo va a cercare fin dentro alla sua prigione. Va bene, gli dice, hai ucciso tuo fratello: Ti torturi, non accetti che ci sia un perdono. Dove è finito il condottiero di un tempo? Non si può che ridere di un uomo che rinuncia così a combattere. Non vorresti almeno provare?
La scintilla dell'uomo d'armi gli si riaccende in cuore, ma per una battaglia tutta interiore. E la scena successiva è straordinaria: una avvolgente colonna sonora accompagna 1'ascesa di Mendoza, che trascina una rete con un gran cumulo d'armi. Lance, spade, elmi, corazze, il suo ingombrante passato, l'immagine del suo gravame interiore: un uomo appesantito dal suo dolore, dal senso di colpa, dalla violenza che gli ha mosso la mano e spento il fratello. Si arrampica scortato da cinque gesuiti su per le cascate, nel fango, tra rocce e sudore. Uno dei gesuiti dà voce al pensiero comune. Non può andare avanti così, commenta esasperato, quest'uomo si sta condannando a una pena troppo pesante: così, impugna il machete e trancia i nodi dell' enorme corda, scaricando a valle tutta la massa di armi. E Mendoza lo guarda negli occhi e torna a valle, senza dire parola; recupera il cumulo di ferraglia, riannoda la corda: non ha ancora finito di espiare, nessuno può dirgli quando sarà espiata la colpa, pagato il debito. Nessuno dei gesuiti, quantomeno.
L'arrivo tra i guarani è memorabile: gli indios si avvicinano sospettosi al loro carnefice, colui che ne ha sterminato la comunità. Uno di loro lo affronta rapace, gli punta il coltello alla gola, butta fuori incomprensibili parole rabbiose... e poi taglia la corda e scaraventa l'ammasso di armi nel fiume. E lì Mendoza capisce che la sua espiazione è finita. Scoppia in pianto. Ed ecco, pian piano i guarani gli si fanno attorno: vedono l'aguzzino di un tempo ora in lacrime.
Lo guardano, ammiccano tra loro, cominciano a ridere. Il diavolo si è messo a piangere, si dicono. Allora comincia a ridere anche Mendoza. E c'è il grande abbraccio della comunità - i guarani e i gesuiti insieme - che si stringe attorno alla fragilità di quest'uomo: è una scena miracolosa, una scena di risurrezione.
La devastazione di Mendoza può cominciare a sollevarsi grazie a coloro che erano state le sue vittime. Mani amiche sciolgono nodi, spostano pesi e chiamano il morto fuori dal suo sepolcro. Abbiamo bisogno di voci amiche e mani fedeli, che ci aiutino a uscire dai nostri sepolcri, quelli in cui ci rinchiudiamo, soffocati dalla rabbia e dall' angoscia per aver sbagliato, mancato, tradito.

 

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