Parola, parole e due paroline
La bella avventura del Cre è terminata, anche tra le lacrime viste l’ultimo giorno, di chi vorrebbe non finisse mai.
Scarica qui la letterina
|
|
Parola, parole e due paroline
La bella avventura del Cre è terminata, anche tra le lacrime viste l’ultimo giorno, di chi vorrebbe non finisse mai.
Scarica qui la letterina
|
|
Poi e mai
Durante il CRE abbiamo inserito alcuni accorgimenti per aiutare i bambini, i ragazzi e gli adolescenti a non dimenticare la messa festiva e la “visita” alla chiesa, con un tagliandino su cui segnare l’orario, la chiesa della messa partecipata, con alcune semplici domande sul Vangelo e con delle locandine con la foto della porta laterale della chiesa -quella che dà sull’Oratorio- in una successione che trasmette l’idea di una porta che si spalanca.
Scarica qui la letterina
|
|
Finestra di cielo
Mentre portiamo avanti il CRE sul tema della Parola, riflettiamo su quella Parola che, anche con i ragazzi, ogni giorno pronunciamo:Padre. (A. Pozzi).
Scarica qui la letterina
|
|
Parola e parole
Il CRE è iniziato e anche il Baby è pronto a partire: due parole sul tema... PassParTu’
Scarica qui la letterina
|
|
Giovanni, uomo paradossale
Giovanni è un uomo paradossale. In tutta la sua vita ha seguito vie che sono completamente opposte a ciò che normalmente cercano gli uomini. Ha preferito il deserto arido piuttosto che il luogo affollato: eppure molti andavano da lui. Ha scelto un linguaggio diretto e a volte duro e scottante: ma in questo modo ha messo coloro che venivano da lui di fronte alla responsabilità della conversione. Ha sempre allontanato la sua vita, così ricca di segni di potenza divina, da ogni sorta di potere e politico e religioso; e non ha temuto di denunciare le ipocrisie e le maschere dell’uomo che cerca il potere. Ha avuto molti discepoli; ma vedendo passare Gesù, non ha esitato minimamente a indicare ai suoi discepoli che era proprio LUI, il Cristo, colui che dovevano seguire. Ha servito e annunciato fino in fondo il regno di Dio rivelato in Gesù, dando per lui la vita; eppure, in carcere, ha dovuto lui stesso convertire il suo modo di pensare il volto di Dio e accoglierlo nella compassione di chi guarisce e non nella severità di chi giudica. Ha accettato il ruolo scomodo di chi comunica la spada tagliente della parola; tutta la sua vita è racchiusa dalla esperienza intima della gioia. A chi gli chiedeva :”Tu, chi sei?”, non ha risposto esibendo tutta la sua autorità o la sua missione ma ha preferito dire chi non era: “io non sono il Cristo [...]. Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete dritta la via del Signore”.
Scarica qui la letterina
|
|
Patrono: Missione o Dimissione?
Arriviamo alla settimana delle feste patronali con un ricco programma che di anno in anno sta prendendo una sua identità, sollecitando sempre più un dinamismo legato allo stare insieme nel nome del Signore, come comunità credente. Ma chi pensa, prepara e porta avanti tutto questo? (come del resto tutte le altre numerose proposte comunitarie) don Giuseppe
Scarica qui la letterina
|
|